1a canzone al giorno

In viaggio con Francesco


Ogni tanto mi viene in mente qualche cantante che a naso mi sembra tanto che non pubblico. Ieri pomeriggio il pensiero mi è andato al Principe, al secolo Francesco de Gregori. In effetti è quasi un anno esatto che ho pubblicato un suo pezzo e mi sembra giusto riazzerare il timer. Lo faccio con una famosa canzone del 1982 tratta dall'omonimo album, la bella "Titanic". E domani.... si festeggia!!! Buon ascolto e buon sabato!!!Titanic (Francesco de Gregori)La prima classe costa mille lire, la seconda cento, la terza dolore e spavento e puzza di sudore dal boccaporto e odore di mare morto Sior Capitano mi stia a sentire ho belle e pronte le mille lire in prima classe voglio viaggiare su questo splendido mare Ci sta mia figlia che ha quindici anni ed a Parigi ha comprato un cappello se ci invitasse al suo tavolo a cena staseracome sarebbe bello E con l'orchestra che ci accompagna con questi nuovi ritmi americani, saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere tra le mani E con il ghiaccio dentro al bicchiere faremo un brindisi tintinnante a questo viaggio davvero mondiale a questa luna gigante Ma chi l'ha detto che in terza classeche in terza classe si viaggia male questa cuccetta sembra un letto a due piazzeci si sta meglio che in ospedale A noi cafoni ci hanno sempre chiamati ma qui ci trattano da signori che quando piove si può star dentro ma col bel tempo veniamo fuori Su questo mare nero come il petrolio ad ammirare questa luna metallo e quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il gallo Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano piano si vada a squagliare in mezzo al fumo di questo vapore di questa vacanza in alto mare E gira gira gira gira l'elica e gira gira che piove e nevica per noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America E il marconista sulla sua torre le lunghe dita celesti nell'aria riceveva messaggi d'auguri per questa crociera straordinaria E trasmetteva saluti e speranze in quasi tutte le lingue del mondo comunicava tra Vienna e Chicago in poco meno di un secondo. E la ragazza di prima classe innamorata del proprio cappello quando la sera lo vide ballare lo trovò subito molto bello Forse per via di quegli occhi di ghiaccio così difficili da evitare pensò "Magari con un pò di coraggio prima dell'arrivo mi farò baciare" E com'è bella la vita stasera tra l'amore che tira e un padre che predica per noi ragazze di prima classe che per non sposarci si va in America per noi ragazze di prima classe che per non sposarci si va in Americaper noi ragazze di prima classe che per non sposarci si va in America