1a canzone al giorno

Francesco a Bisanzio


Dopo quasi dieci mesi e per la prima volta in questo 2014 torna a fare presenza su questi lidi il buon Francesco Guccini. Ho scelto un brano dall'album "Metropolis" del 1981 che, dopo che ho scoperto il Guccio, è stato uno dei miei preferiti. La canzone del giorno è "Bisanzio" e così a occhio non è nemmeno una delle più lunghe di Francesco e già sento una vocina, anzi due che dicono "Meno male" ma so già chi mi regalerà una gioia.... E così siamo arrivati anche a sabato. Buon ascolto e buona giornata!!!Bisanzio (Francesco Guccini)Anche questa sera la luna è sorta affogata in un colore troppo rosso e vago, Vespero non si vede, si è offuscata, la punta dello stilo si è spezzata. Che oroscopo puoi trarre questa sera, Mago? Io Filemazio, protomedico, matematico, astronomo, forse saggio, ridotto come un cieco a brancicare attorno, non ho la conoscenza od il coraggio per fare quest'oroscopo, per divinar responso, e resto qui a aspettare che ritorni giorno E devo dire, devo dire, che sono forse troppo vecchio per capire, che ho perso la mia mente in chissà quale abuso, od ozio, ma stan mutando gli astri nelle notti d'equinozio o forse io, forse io, ho sottovalutato questo nuovo Dio lo leggo in me e nei segni che qualcosa sta cambiando ma è un debole presagio che non dice come e quandoMe ne andavo l'altra sera, quasi inconsciamente, giù al porto a Bosphoreion là dove si perde la terra dentro al mare fino quasi al niente e poi ritorna terra e non è più occidenteche importa a questo mare essere azzurro o verde? Sentivo i canti osceni degli avvinazzatidi gente dallo sguardo pitturato e vuoto ippodromo, bordello e nordici soldati Romani e Greci urlate dove siete andati sentivo bestemmiare in Alamanno e in Goto Città assurda città strana di questo imperatore sposo di puttana di plebi smisurate, labirinti ed empietà, di barbari che forse sanno già la verità, di filosofi e di eteree, sospesa tra due mondi, e tra due ere fortuna e età han deciso per un giorno non lontanoo il fato chiederebbe che scegliesse la mia mano, ma... Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile, segreto e ambiguo come questa vita, Bisanzio è un mito che non mi è consueto, Bisanzio è un sogno che si fa incompleto, Bisanzio forse non è mai esistita e ancora ignoro e un'altra notte è andata, Lucifero è già sorto, e si alza un po' di vento, c'è freddo sulla torre o è l'età mia malata, confondo vita e morte e non so chi è passata mi copro col mantello il capo e più non sento, e mi addormento, mi addormento, mi addormento