1a canzone al giorno

Gli anni d'oro di Jack


Allora... Se la tua mamma che è cresciuta con Gianni Morandi e Rita Pavone, una sera ti chiede di "procurarle" una canzone di Jack La Furia, membro dei Club Dogo, non puoi proprio dirle di no anche se pensi che il mondo è davvero una cosa incredibile e quello della musica ancora di più. La canzone è una versione aggiornata di un decennio della bellissima "Gli anni" di Max Pezzali quando credo fosse ancora 883. Questa si intitola "Gli anni d'oro" ed è stata pubblicata nell'album "Musica commerciale" che Jack ha pubblicato da solo nel 2013. E a questo punto già che c'ero l'ho anche messa come canzone del giorno. Buon ascolto e buon sabato!!Gli anni d'oro (Jack La Furia feat. Max Pezzali)Giù la pedivellaIn due sopra la sellaLanciati per la stradaFrá il cuore era una trivellaRicordo per chiamareNon avevo il cellulareLa musica frà non era tutta ugualeDovrei fare le sommeSembra che non so contarePerfino alla mia famigliaNon so più che raccontareDa quando uso i contantiHo chiuso con tantiMi credono diversoFrá hanno chiuso i contattiPero io mi ricordo le partite Per strada coi miei fratelliSu un campo scassato cheai nostri occhi sembrava WembleyRicordo il GenioMentre scalvalca ZubizarretaCon mia madre sul divanoA guardare Mazinga ZetaFrá le bombole e i graffitiLe macchie sui vestitiIo ti guardo e tu mi guardiE sembra c'abbiano investitiSiamo un re ed una reginaUn bambino ed una bambinaFrá il trono era una panchinaE vorrei tutto come primaCome gli anni d'oroGli anni d'oro del Grande MilanGli anni di Van Basten e Van DammeGli anni delle immense compagnieGli anni con il booster sempre in dueGli anni di che belli erano i filmGli anni degli spacchiIn fondo ai jeansGli anni della techno nell' hi-fiGli anni del tranquillo siam qui noiSiamo qui noiPassano gli anni e io non mettoQuesta testa appostoSempre la collana i denti d'oroEd il cappello stortoHo un po' più di esperienzaE qualche punto in più sul corpoQualche amico l'ho lasciatoPer la stradaE qualcun altro é mortoOra lo scooter é una moto grandePer il resto fratéSono diventato zioE lo zio é diventato padreA fare il rap sono un colossoPerché ho ancora la fame addossoE frà mi scasso ancoraOgni volta che possoPeró ricordo ieriAvevo piu amore e più amici veriOggi ho soltanto più amanti soldiE pensieriHo quei giorni nella testaUna canna ed era festaLa scuola mi bastava saltarlaChe mi sentivo gangstaLei aveva gli occhi più grandiChe abbia mai vistoÉ dentro d' ogni rima d' amoreDal primo discosiamo un re ed una reginaUn bambino ed una bambinaFrà il trono era una panchinaE vorrei tutto come primaCome gli anni d'oroGli anni d'oro del Grande MilanGli anni di Van Basten e Van DammeGli anni delle immense compagnieGli anni con il booster sempre in dueGli anni di che belli erano i filmGli anni degli spacchiIn fondo ai jeansGli anni della techno nell' hi-fiGli anni del tranquillo siam qui noiSiamo qui noi