1a canzone al giorno

L'ultima stagione di Ernesto


Il 9 ottobre del 1967 moriva in Bolivia Ernesto Guevara De La Serna, per tutti il "Che". Simbolo di Cuba e della rivoluzione che portò al potere Fidel Castro contro il regime militare di Fulgenzio Batista. Poi qualcosa non è andato per il verso giusto vuoi anche per la guerra fredda e l'intervento degli Stati Uniti tanto che da un regime si è poi passati ad un altro. Nel frattempo il "Che" che poi non era cubano ma argentino è andato a caccia di rivoluzioni in Africa prima e poi in Bolivia dove ha trovato la morte ed è entrato nel mito e nella leggenda, simbolo di tutte le rivoluzioni. Nel 2000 Franceso Guccini ci ha scritto una canzone dal titolo "Stagioni" che ha dato anche il titolo all'album. Nella canzone ad un certo punto si parla di un Che "tradito" e credo si riferisca al sospetto che dietro la sua morte ci fosse lo stesso Castro che vedeva in Guevara una possibile minaccia. Chissà. Credo che in quel periodo si sia detto di tutto e di più. Comunque anche in questo caso il Guccio non si è risparmiato nè in parole nè in musica. Alla vigilia del compleanno di Vincent un pezzo "barricadero" per il fratello in vista delle prossime battaglie. Buon ascolto e buon venerdì!Stagioni (Francesco Guccini)Quanto tempo è passatoda quel giorno d'autunnodi un ottobre avanzato,con il cielo già bruno,fra sessioni di esami,giorni persi in pigrizia,giovanili ciarpami,arrivò la notizia...Ci prese come un pugno,ci gelò di sconforto,sapere a brutto grugnoche Guevara era morto:in quel giorno d'ottobre,in terra bolivianaera tradito e persoErnesto "Che" Guevara...Si offuscarono i libri,si rabbuiò la stanza,perché con lui era mortauna nostra speranza:erano gli anni fatati di miti cantati e di contestazioni,erano i giorni passati a discutere e a tessere le belle illusioni..."Che" Guevara era morto,ma ognuno lo credevache con noi il suo pensieronel mondo rimaneva..."Che" Guevara era morto,ma ognuno lo credevache con noi il suo pensieronel mondo rimaneva...Passarono stagioni,ma continuammo ancoraa mangiare illusionie verità a ogni ora,anni di ogni scoperta,anni senza rimpianti:" Forza Compagni, all'erta,si deve andare avanti! "E avanti andammo semprecon le nostre bandieree intonandole tuttequelle nostre chimere...In un giorno d'ottobre,in terra boliviana,con cento colpi è mortoErnesto "Che" Guevara...Il terzo mondo piange,ognuno adesso sache "Che" Guevara è morto,mai più ritornerà,ma qualcosa cambiava,finirono i giorni di quelle emozionie rialzaron la testa i nemici di semprecontro le ribellioni..."Che" Guevara era mortoe ognuno lo capivache un eroe si perdeva,che qualcosa finiva..."Che" Guevara era mortoe ognuno lo capivache un eroe si perdeva,che qualcosa finiva...E qualcosa negli anniterminò per davverocozzando contro gli ingannidel vivere giornaliero:i Compagni di un giornoo partiti o venduti,sembra si giri attornoa pochi sopravvissuti...Proprio per questo ora io vorrei ascoltareuna voce che ancoraincominci a cantare:In un giorno d'ottobre,in terra boliviana,con cento colpi è mortoErnesto "Che" Guevara...Il terzo mondo piange,ognuno adesso sache "Che" Guevara è morto,forse non tornerà,ma voi reazionari tremate,non sono finite le rivoluzionie voi, a decine, che usateparole diverse, le stesse prigioni,da qualche parte un giorno,dove non si saprà,dove non l'aspettate,il "Che" ritornerà,da qualche parte un giorno,dove non si saprà,dove non l'aspettate,il "Che" ritornerà!