1a canzone al giorno

A Parigi con Emis Killa e Neffa


La festa è finita.... Dopo un fine settimana da urlo si torna al presente... E il risveglio è con il nuovo singolo di Emis Killa qui in un duetto con Neffa dal titolo "Parigi". Premetto... non ho ascoltato la canzone. Diciamo che mi sono fidato di alcune recensioni, del fatto che Neffa, specialmente nei duetti non è malvagio e... del poco tempo a disposizione per preparare il post... ;-)) Quindi... Buon ascolto e buona settimana! A domani!!Parigi (Emis Killa fest. Neffa)Ti ricordi dell’anno scorso? Lo stesso periodo dell’anno eravamo a Parigi, fuori dal pronto soccorso giovani e pazzi la prassi? Fare sesso a più non posso e poi litigare, vedere rosso fino a metterci le mani addosso e adesso che siamo lontani non sappiamo più nulla dell’altro come due estranei e mi fa strano penso a quando dicevi “rimani”che tanto il mondo ovunque io sia cambia il suo volto a seconda di come me lo rendono certe persone non sai quanto c’avevi ragione, babe[Neffa] Volevo solo dirti che la Costa Azzurra senza noi non è un granché compare il mare ad ogni curva ma ogni spiaggia sembra vuota senza te si stava meglio quell’inverno a passeggiare ai piedi della Torre Eiffel e non vorrei morire a Saint Tropez o alle Seychelles ma sotto il cielo grigio di Parigi con te.La solitudine è una brutta bestia persi in una tempesta di sabbia con il cuore che ci dice “resta”e la testa che ci dice “scappa”in fondo che cambia? Andare a Manhattan o in un qualsiasi posto distante traslocare coi propri problemi e vivere dentro a una gabbia più grande e adesso che c’è solo gelo troppe nubi per essere amici sempre più cupi, sempre più grigi come il cielo quel giorno a Parigi tu hai preferito ascoltare gli amici ti fidavi di ciò che dicevano e ora sei bella e col nulla attorno come un’isola in mezzo all’oceano, adieu, adieu.[Neffa] Volevo solo dirti che la Costa Azzurra senza noi non è un granché compare il mare ad ogni curva ma ogni spiaggia sembra vuota senza te si stava meglio quell’inverno a passeggiare ai piedi della Torre Eiffel e non vorrei morire a Saint Tropez o alle Seychelles ma sotto il cielo grigio di Parigi con te.[Neffa] Je me souviens de toi davanti agli occhi scorrono le immagini Comme nous étions une fois si tratta a volte di equilibri fragili Des étrangers qu ils s’oublient già dall’inizio destinati a perderci Paris adieu pour toujours per altre strade adesso devo muovermi. Volevo solo dirti che la Costa Azzurra senza noi non è un granché compare il mare ad ogni curva ma ogni spiaggia sembra vuota senza te si stava meglio quell’inverno a passeggiare ai piedi della Torre Eiffel e non vorrei morire a Saint Tropez o alle Seychelles ma sotto il cielo grigio di Parigi con te