1a canzone al giorno

I Nomadi non ci saranno.... forse...


Oggi un grande ritorno. Il gruppo più lonego della storia della musica italiana torna con uno dei primi brani, un 45 giri del 1966 scritto, come molte delle loro prime canzoni, da Francesci Guccini. Ovviamente non posso che parlare dei Nomadi dei grandi Augusto Daolio e Beppe Carletti. La canzone è "Noi non ci saremo" uscita come singolo nel 1966 e riproposta nel primo album del gruppo "Per quando noi non ci saremo" uscito l'anno successivo. Quando il nuovo latita il classico vince. Buon ascolto e a domani.P.S. per Vincent. Ti ho risposto nel commento a Grignani. I Trettrè li ho postati nel 2010. Sono avanti di 7 anni.... ;-))Noi non ci saremo (Nomadi)Vedremo soltanto una sfera di fuoco più grande del sole più vasta del mondo nemmeno un grido risuoneràE catene di monti coperte di neve saranno confine a foreste di abeti mai mano d'uomo le toccherà E solo il silenzio come un sudario si stenderà fra il cielo e la terra per mille secoli almeno ma noi non ci saremo no noi non ci saremo no E il vento d'estate che viene dal mare intonerà un canto fra mille rovine fra le macerie delle città fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo ma noi non ci saremo no noi non ci saremo no E dai boschi e dal mare ritorna la vita e ancora la terra sarà popolata fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni e ancora il mondo percorrerà gli spazi di sempre per mille secoli almeno, ma noi non ci saremo no noi non ci saremo...