1a canzone al giorno

La cura di Simone


Se avete letto i commenti di ieri saprete che la serie sanremese continua. L'avrei chiusa oggi ma non posso non accontentare la richiesta dell'amico Trussardone che da anni segue il blog anche con preziosi suggerimenti e segnalazioni. Ma tutto questo... domani. Oggi era e resta in programma la canzone che secondo me aveva il testo più bello del Festival. Una vera poesia che, come forse ho già scritto, era proprio più adata come poesia e forse un po' meno per il Festival, se nel Festival cerchiamo ancora canzoni orecchiabili da ricantare, altrimenti.... va bene anche lì.... Un bravo comunque a Simone Cristicchi e alla sua "Abbi cura di me". Buon ascolto e a domani!!Abbi cura di me (Simone Cristicchi)Adesso chiudi dolcemente gli occhiE stammi ad ascoltareSono solo quattro accordi ed un pugno di parolePiù che perle di saggezza sono sassi di minieraChe ho scavato a fondo a mani nude in una vita interaNon cercare un senso a tutto Perché tutto ha sensoAnche in un chicco di grano si nasconde l'universoPerché la natura è un libro di parole misterioseDove niente è più grande delle piccole coseÈ il fiore tra l'asfalto Lo spettacolo del firmamentoÈ l'orchestra delle foglie che vibrano al ventoÈ la legna che brucia che scalda e torna cenereLa vita è l'unico miracolo a cui non puoi non crederePerché tutto è un miracolo tutto quello che vediE non esiste un altro giorno che sia uguale a ieriTu allora vivilo adesso Come se fosse l'ultimoE dai valore ad ogni singolo attimoTi immagini se cominciassimo a volareTra le montagne e il mareDimmi dove vorresti andareAbbracciami se avrò paura di cadereChe siamo in equilibrioSulla parola insiemeAbbi cura di meAbbi cura di meIl tempo ti cambia fuori, l'amore ti cambia dentroBasta mettersi al fianco invece di stare al centroL'amore è l'unica strada, è l'unico motoreÈ la scintilla divina che custodisci nel cuoreTu non cercare la felicità semmai proteggilaÈ solo luce che brilla sull'altra faccia di una lacrimaÈ una manciata di semi che lasci alle spalleCome crisalidi che diventeranno farfalleOgnuno combatte la propria battagliaTu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbagliaPerdona chi ti ha ferito, abbraccialo adessoPerché l'impresa più grande è perdonare se stessoAttraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondoAnche se sarà pesante Come sollevare il mondoE ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponteE ti basta solo un passo per andare oltreTi immagini se cominciassimo a volareTra le montagne e il mareDimmi dove vorresti andareAbbracciami se avrai paura di cadereChe nonostante tuttoNoi siamo ancora insiemeAbbi cura di me Qualunque strada sceglierai, amoreAbbi cura di meAbbi cura di meChe tutto è così fragileAdesso apri lentamente gli occhi e stammi vicinoPerché mi trema la voce come se fossi un bambinoMa fino all'ultimo giorno in cui potrò respirareTu stringimi forteE non lasciarmi andareAbbi cura di me