1a canzone al giorno

L'harakiri di Samuele.... ma anche no... speriamo


Oggi, con estremo piacere, pubblico il nuovo singolo di Samuele Bersani dal titolo "Harakiri" che anticipa l'album "Cinema Samuele" in uscita tra 2-3 settimane. Bersani, come Carboni, è tra quelli per cui non mi pongo nemmeno il dubbio. Quando ci sono li metto. Si vede che a me i bolognesi stanno particolarmente simpatici. Lui fin dall'inizio. Adesso vado ad ascoltarmi il pezzo e lo lascio anche a voi. A domani!Harakiri (Samuele Bersani)Stava facendosi harakirichiuso in un cinema porno francesema dopo i primi tentativi“Non è il momento” disse, poi si arreseagli sviluppi della tramaalla profondità dei dialoghiPer arrivare all’astronaveQuella scatola tutta lamiereChe non smetteva di tremareE si appoggiava appena su due pietreAveva attraversato i campiE si era aperto il mignolo di un piedeCanzoni d’amore altamente nocivePer un cuore già troppo pulsanteSapendo che in giro non c’era un dottoreNon stava mai lì ad ascoltarleDavanti a uno specchio di carta argentataPensò: "Guarda che fisico!”Potrei dire di aver fatto lo stuntmanSi addormentò spontaneamenteCon il sonnifero lasciato in tascaCon il sorriso deficienteDi un imbucato al centro della festaSognò di avere un’aragostaAncora viva dentro ad una bustaSi era svegliato col cappotto addossoCon una tanica di acqua di fossoDa far bollire sul fornelloTenuto in bilico con un ombrelloChe non poteva più aprirsiMa gli era utile per questo e quelloPersino a far finta di avere un fucileCol quale difendersi quandoProvavano a superare il confineSparava bestemmie di marmoDavanti ai ragazzi seduti sui cofani che lo provocavanoTirò giù anche l’ultimo santoPoi dopo una serie giorni infeliciVenne fuori vestito di biancoSembrava una lucciola in mezzo a un blackoutPer fargli un regalo anche il cielo di colpo si aprì a serramanicoCome se spalancasse un sipario