1a canzone al giorno

I fatti di Fulminacci


Oggi vi proprongo uno dei nuovi volti della musica italiana. Si chiama Fulminacci ed è un cantautore romano che ho sentito oggi per la prima volta. Ricorda un po' Daniele Silvestri e questo suo nuovo singolo dal titolo "Un fatto personale" non mi dispiace. Stasera Amadeus dovrebbe annunciare i concorrenti del prossimo Festival di Sanremo e da qualche parte ho letto anche il suo nome. Poi potrei sbagliarmi o potrebbe non rientrare nella lista ma intanto ve lo faccio conoscere. Buon ascolto e a domani.Un fatto personale (Fulminacci)[1a Strofa]Scusate, ho bisogno di dire quello che pensoscusate se il testo non è poetico e intensoma i tempi ci cambiano pure il sensodi quello che scrivo, che ho scritto e scriverò adessoproblemi di lingua che dite chi, ueichiave si dice “ki”, k si dice “key”problemi di assegnazione di ruoli senza pensareche l’ultima ruota del carro è anche essa fondamentaleche poi qual è l’ultima è un fatto tuo personaledipende da dove ca**o cominci a contareper questo motivo qualcuno inizia a cantarele cose che vede, che fa e che riesce a sognaresi scandalizzano invece di contraddirsida quando sono nati cercano di definirsiperò se li spaventa persino il modo in cui ti vestivuol dire che non poi così convintilo so che non è facile un giorno lo accetteròsi scrive la storia e poi si butta la spazzaturae il senso stesso di civiltà che è contro la naturae tutto quello di cui non si parla poi ti fa paura[Rit.]Ma a me mi fa paura tuttoe non lo vedi che divento mattoma se lo faccio ci sarà un motivonon sarò solo finché sono vivotogliamo il male da quel piedistallonon evitare mai di nominarloe se ti basta un codice morale, diamogli una spolverataè un po’ vecchiotto e poi somiglia troppo al codice della strada[2a Strofa]Scusate, ho bisogno di fare quello che sentoscusate se il testo non è da storico espertoè bello sfruttare la direzione del ventoma è giusto cambiare la direzione col tempoancora… c’è chi si schiera dalla parte dei buonic’è chi l’ha fatto ed è convinto che bastisolamente appropriarsi dei valori correntiper non avere rimorsie benvenuto nell’era delle parole senza articolodi quello piuttosto che quello piuttosto ridicolodel sogno più grande del mondo che diventa piccoloe chissà qual è il prossimo bullo che diventa un idolodai tempi in cui fiero copiava il compito in classequi vince chi se ne frega e non paga le tassedel bene e di tutti davvero un po’ ci importasseterremmo le braccia e le aspettative più basse[Rit.]Ma a me mi fa paura tuttoe non lo vedi che divento mattoma se lo faccio ci sarà un motivonon sarò solo finché sono vivotogliamo il male da quel piedistallonon evitare mai di nominarloe se ti basta un codice morale, diamogli una spolverataè un po’ vecchiotto e poi somiglia troppo al codice della strada[Ponte]E tutti quanti dobbiamo parlarema siamo soli in mezzo all’universodove si sa che persino chi grida sembra fare silenzioe tutti quanti dobbiamo sentirema ca**o, è già scoppiato il putiferioda queste parti persino chi canta sembra fare sul serio[Rit.]Ma a me mi fa paura tuttoe non lo vedi che divento mattoma se lo faccio ci sarà un motivonon sarò solo finché sono vivotogliamo il male da quel piedistallonon evitare mai di nominarloe se ti basta un codice morale, diamogli una spolverataè un po’ vecchiotto e poi somiglia troppo al codice della strada