1a canzone al giorno

A casa con Claudio


Correva l'anno 1985 e i primi di giugno usciva quello che per me è il capolavoro musicale di Claudio Baglioni e uno degli album più belli della musica italiana che solo una prevenzione assoluta di una certa cultura non ha mai messo in nessuna classifica tranne quella delle vendite. Credo che ancora oggi detenga il record di copie vendute per un album italiano e per le settimane di permanenza al primo posto in classifica. Sto parlando de "La vita è adesso" che in questi giorni mi sono riascoltato tutto dall'inizio alla fine. L'ho già postato quasi tutto. Una delle assenti è "Andiamo a casa" che, pur non esssendo una delle più conosciute, proprio per questo fa capire il livello dell'album. Buon riascolto anche a voi!!!P.S.: dopo aver pubblicato il post mi sono voluto togliere uno sfizio su quanto scritto sopra e.... guardate qui Andiamo a casa (Claudio Baglioni)I miei occhi miopiPersi nel tuo campo biondo di capelliAdesso che stuzzichi i ricordiEd i tuoi anelli...Ho riempito il cuore con la polvere da sparoE poi scoppiareAnnegando in fondo ad un bicchiereO in mezzo al mare...Le tue gambe trasparentiNella gonna tesaMusiche da parrucchiereScendono dall'alto...Rido come un cosoDi una scatola a sorpresaE asciugo le feriteDal tuo smalto...Un via vai di voci e visiDel colore delle vie di fuoriChe perde un po' di frettaTra i caffè e i liquori...Se il tuo cuore avesse le finestreIo potrei saltarci dentroE farti trovare tutto a pezziAl tuo rientro...La mia faccia da lepreAll'apertura della cacciaSi riflette dentro il vetroE le scritte al contrario...Io volevo soffocartiDentro queste bracciaE poi chiudere il sipario...No che non è niente...Anche se son biancoForse qui c'è troppa gente...Sono solo stanco...Andiamo lontanoLa dove più niente ci può toccareA vincere il tempoChe abbiamo ancora da ridere e da cantareE accendere fuochiPer non sentir mai più freddo...Andiamo via insiemeA darci la mano senza vergognaA viverci dentroGli occhi strappati dei matti e di chi sognaRagazzi per sempre...Perché non andiamo a casa...Quattro frasi fiaccheCadono per terra e nell'indifferenzaAvevo un po' di sicurezzaE son rimasto senza...Domattina mi alzerò un po' primaA far la fila allo sportelloDegli amori smarritiPer cercare il nostro poverello...Conto i soldi spiegazzatiE pagherei un miliardoPer sfasciarmi sopra un lettoE spengermi nel sonno...Prima che mi lasci attraversareDal tuo sguardoInfilzato come un tonnoNo va tutto beneHo dormito pocoFino a che la vita tieneE va avanti il gioco...Andiamo via prestoIn fondo al silenzio per dirci oraLe cose mai detteE tutte quante le cose da dire ancoraE metter la chiave del cuoreSotto il tappeto...Andiamo via soliA chiederci un bacio e rubarne centoIn mezzo alla stradaCon le guance incavate per bere il ventoChe smorza le stelle...Perché non andiamo a casa...Andiamo via adessoA comprare un metro di paradisoA prendere un secchioPer buttarci acqua fresca sul visoA pensare a un figlioE a un albero di Natale...Andiamo via amoreA mettere a posto la nostra stanzaA starci vicinoQuando trovarci vicino non è abbastanzaA chiuder la porta...Perché non andiamo a casa...Andiamo a casa...