1a canzone al giorno

Roberto e la sua Milady


Oggi torna sul blog il professore, Roberto Vecchioni, con un brano del 1989 dal titolo "Milady" tratto dall'omonimo album. Sto cercando di risparmiarvi un po' di novità andando a pescare qua e là nel passato facendomi ispirare dal mio file guardando l'elenco degli interpreti. Quando mi cade l'occhio su uno guardo cosa ho già pubblicato e cosa potrei aggiungere. Finché va.... Buon ascolto!!!Milady (Roberto Vecchioni)Passano gli anni passanocrescono i bimbi cresconoRitorni come un brividosu questo palcoscenicoperò ti sento timida, timidaTu che tenevi tutti i fili del cuorecon due mani così lieviche sentivo dolore solo un po'...Non ti ho più vista piangereNon ti ho più vista ridereeri una voce fragile, fragileAbbiamo smesso d'inventare parolesenza mai trovare quella che voleva direvivere, vivereMilady non lasciarmi mai,ti voglio bene come sei,Milady madre amante e figlia,la sola che mi rassomiglia;Milady smettila di bere,ti spacco in testa quel bicchiere,sei vecchia e sembri un bambina,e vesti ancora da regina,Milady goccia su una fogliaMilady... io non ne ho più voglia...Sono cambiato? Dimmelo;sei tu diversa? Parlami,sei sempre stata piccola, piccola:Io ti perdevo e mi sentivo vincente,ma non c'è stato mai versodi cambiarti con niente come te;non ti ho venduto l'anima,lasciami in pace, lasciamicome mi sento stupido, stupido:Voglio una storia d'amore più vera,una donna che mi parlae che mi aspetta la sera vattene,vatteneMilady non lasciarmi mai,senza di te cosa farei,Milady cipria sotto gli occhi,Milady persa negli specchi;Milady non hai voce e canti,in un teatro a fari spenti,Milady bolla di sapone,e ballerina di balcone:Milady il tempo è un soldatinoche scrive lettere a nessunoMilady non lasciarmi mai,ti voglio sempre come sei,Milady strada di Parigi,Natale con i tre re magi;Milady ho perso la tua spiliaMilady, Dio, come sei bella