Oggi ricominciano le scuole e dedico la canzone del giorno ad Andrea e a tutti i ragazzi che al suono della campanella varcheranno la soglia della scuola per il primo di 200 giorni che li accompageranno fino a giugno. Il brano del giorno è "La scuola è il Bi Bang" di Lorenzo Baglioni appassionato al genere musicale-educativo. Buon ascolto e buona scuola a tutti!!La scuola è il Big Bang (Lorenzo Baglioni)La scuola è l’erba che cresce tra due campanelleLa scuola è scappare di corsa via dalle bidelleLa scuola è un biglietto con dentro un sorriso e un rimpiantoPassato così, di nascosto, al compagno di bancoLa scuola è l'odore di fresco il mattino a settembreÈ “Bianco Natale” col flauto il 21 DicembreLa scuola è un astuccio, un diario è l'estate finitaLa scuola è un attimo prima di tutta la vitaLa scuola è un bambino biondo con un grembiule bluIn piedi accanto alla sua mamma che per cinque ore non vedrà più La scuola è molto più di questa canzone, la scuola chissà che cos'è...Ma forse la scuola è l’inizio di tutto, la scuola è il big Booom….La scuola è studiare sul bus la mattina alle 8È scrivere “Giulia ti amo” al piano di sottoLa scuola è tre ora di tema e una pagina biancaLa scuola che prima la odi e poi quanto ti manca…La scuola è quel professore che hai avuto in quinta BChe ancora dopo quindici anni lo vai a trovare e tanto lui è sempre lì…La scuola sai che fa? La rivoluzione! La scuola chissà poi perchéMa forse la scuola è l’inizio di tutto, la scuola è il Big La scuola è quello che non vedi dal ‘93Che dopo due minuti che ci parli sembra stato sempre con teLa scuola è molto più di una benedizione, la scuola chissà poi com’èMa forse la scuola è l’inizio di tutto, la scuola è il big bang…La scuola è il big bangLa scuola è il big Perché la scuola ha tutte le rispostePerché la scuola ha tutte le domandePerché la scuola non insegna nienteSe non ti insegna a diventare grandePerché a scuola ogni mattina è ugualePerché a scuola ogni giorno è diversoPerché se in fondo la scuola è il big bangPrima di lei non c’era l’universo
Buon anno (scolastico)
Oggi ricominciano le scuole e dedico la canzone del giorno ad Andrea e a tutti i ragazzi che al suono della campanella varcheranno la soglia della scuola per il primo di 200 giorni che li accompageranno fino a giugno. Il brano del giorno è "La scuola è il Bi Bang" di Lorenzo Baglioni appassionato al genere musicale-educativo. Buon ascolto e buona scuola a tutti!!La scuola è il Big Bang (Lorenzo Baglioni)La scuola è l’erba che cresce tra due campanelleLa scuola è scappare di corsa via dalle bidelleLa scuola è un biglietto con dentro un sorriso e un rimpiantoPassato così, di nascosto, al compagno di bancoLa scuola è l'odore di fresco il mattino a settembreÈ “Bianco Natale” col flauto il 21 DicembreLa scuola è un astuccio, un diario è l'estate finitaLa scuola è un attimo prima di tutta la vitaLa scuola è un bambino biondo con un grembiule bluIn piedi accanto alla sua mamma che per cinque ore non vedrà più La scuola è molto più di questa canzone, la scuola chissà che cos'è...Ma forse la scuola è l’inizio di tutto, la scuola è il big Booom….La scuola è studiare sul bus la mattina alle 8È scrivere “Giulia ti amo” al piano di sottoLa scuola è tre ora di tema e una pagina biancaLa scuola che prima la odi e poi quanto ti manca…La scuola è quel professore che hai avuto in quinta BChe ancora dopo quindici anni lo vai a trovare e tanto lui è sempre lì…La scuola sai che fa? La rivoluzione! La scuola chissà poi perchéMa forse la scuola è l’inizio di tutto, la scuola è il Big La scuola è quello che non vedi dal ‘93Che dopo due minuti che ci parli sembra stato sempre con teLa scuola è molto più di una benedizione, la scuola chissà poi com’èMa forse la scuola è l’inizio di tutto, la scuola è il big bang…La scuola è il big bangLa scuola è il big Perché la scuola ha tutte le rispostePerché la scuola ha tutte le domandePerché la scuola non insegna nienteSe non ti insegna a diventare grandePerché a scuola ogni mattina è ugualePerché a scuola ogni giorno è diversoPerché se in fondo la scuola è il big bangPrima di lei non c’era l’universo