1a canzone al giorno

Fulminacci al ragù


Tra le novità sponsorizzate come le più interessanti del momento, diversi siti specializzati segnalano il nuovo singolo di Fulminacci dal titolo "Ragù". E chi sono io per ignorare un consiglio del genere? Ed ecco che la canzone del giorno è il nuovo inedito del cantautore romano. Buon ascolto!!Ragù (Fulminacci)Ehi, quanto mi dai?Faccio quello che vuoiSenza il senso del pudoreNon mi fermeranno maiMa non lo vedi che ho fame?Duemila euro, tre storieUn ragù di cantautoreÈ quello che ci vuoleDevo scrivere una hit che non è una hitSì, per non fare passi indietro e neanche avantiE non perdere quel poco di pubblico generalistaChe mi sono conquistato negli anniGuarda quanto mi somigli, siamo figliDi antibiotici nei polliDella plastica nei sogniE fanno tutti gli artistiCoi milioni e le facce tristiE quando mi parli del libro che hai scrittoIo pensoNon m’interessano le tue ragioniIl tuo pensiero artificiale ti stancheràLa tua esistenza è chiusa dentro una prigione culturaleNon ti verrò a trovareEhi, quanto mi dai?Faccio quello che vuoiSenza il senso del pudoreNon mi fermeranno maiMa non lo vedi che ho fame?Duemila euro, tre storieUn ragù di cantautoreÈ quello che ci vuoleLo sai che c’è chi crede a Dio, ma no alla medicina?E mi parla dell’Italia, di com’era primaSono contrario ai pregiudizi, ma la tua facciaMi fa pensare solo al duce e alla cocainaOkay che loro sono matti, ma noi depressiDa quando siamo scesi a patti lateranensiE come Gianna io l’ho visto un mondo diversoDa qualche parte nel multiversoE guai a chi prova a cambiare le coseLady D-D-DNon m’interessano le tue ragioniIl tuo pensiero artificiale da dove viene e dove vaLa tua esistenza è chiusa dentro una prigione culturaleNon ti verrò a trovareEhi, quanto mi dai?Faccio quello che vuoiSenza il senso del pudoreNon mi fermeranno maiMa non lo vedi che ho fame?Duemila euro, tre storieUn ragù di cantautoreÈ quello che ci vuolePer lo stadio FlaminioPer l’arena VittoriaPer le scelte importantiChe non fanno la storiaPer chi proprio non ci riesceA cercare lavoro alle festePer le figlie di nessunoPer chi è tutto arrosto e niente fumoEhi, quanto mi dai?Faccio quello che vuoiSenza il senso del pudoreNon mi fermeranno maiMa non lo vedi che ho figli ?Duemila euro, tre storieUn ragù di cantautoreÈ quello che ci vuoleUn ragù di cantautoreÈ quello che ci vuoleDevo scrivere una hit che non è una hitDi quelle che ti vergogni mentre le cantiChe non piacciono a nessunoMa le sanno tutti quanti