1a canzone al giorno

Gaberiana (3 di 5)


Dallo spettacolo "Polli d'allevamento" stagione 1978/1979Quando è moda è moda (Giorgio Gaber)Mi ricordo la mia meraviglia e forse l’allegria di guardare a quei pochi che rifiutavano tutto mi ricordo certi atteggiamenti e certe facce giuste che si univano come un’ondata che rifiuta e che resisteOra il mondo è pieno di queste facce è veramente troppo pienoe questo scambio di emozioni di barbe di baffi e di chimoni non fa più male a nessuno.Quando è moda è moda quando è moda è modaquando è moda è moda  quando è moda è modaNon so cos’è successo a queste facce a questa gente se sia solo un fatto estetico o qualche cosa di più importanteSe sia un mio ripensamento o la mia mancanza di entusiasmo ma mi sembrano già facce da rotocalchi o da ente del Turismo.Quando è moda è moda  quando è moda è modaquando è moda è moda  quando è moda è moda E visti alla distanza non siete poi tanto diversi dai piccolo borghesi che offrono champagne e fanno i generosiChe sanno divertirsi e fanno la fortuna e la vergogna dei litorali più sperduti e delle grandi spiagge della Sardegna.Quando è moda è moda quando è moda è modaE anche se è diverso il vostro grado di coscienzaquando è moda è moda non c’è nessuna differenzaTra quella del playboy più sorpassato e più reazionarioa quella sublimata di fare una comune o un consultorio.Quando è moda è moda  quando è moda è modaquando è moda è moda  quando è moda è moda Io per me se ci avessi la forza e l’arroganza direi che sono diverso e quasi certamente soloDirei che non riesco a sopportare le vecchie assurde istituzionie le vostre manie creative le vostre innovazioni.Io sono diversoio cambio poco cambio molto lentamente non riesco a digerire i corsi accelerati da Lenin all’OrienteE anche nell’amore non riesco a conquistare la vostra leggerezzanon riesco neanche a improvvisare o a fare un po’ l’omosessualetanto per cambiare.Quando è moda è moda quando è moda è moda.E siete anche originali basta ascoltare qualche vostra frase piena di nuove parole sempre più acculturate sempre più disgustoseChe per uno normale per uno di onesti sentimenti quando ve le sente in bocca avrebbe una gran voglia che vi saltassero i denti.Quando è moda è moda  quando è moda è modaquando è moda è moda  quando è moda è modaIo per me se ci avessi la forza e l’arroganza direi che non è più tempo di fare mischiamenti Che è il momento di prender le distanze che non voglio inventarmi più amori che non voglio più avervi come amici come interlocutoriSono diverso e certamente solo sono diverso perché non sopporto il buon senso comune ma neanche la retorica del pazzoNon ho nessuna voglia di assurde compressioni ma nemmeno di liberarmi a cazzoNon voglio velleitarie mescolanze con nessuno nemmeno più con voima non sopporto neanchela legge dilagante del fatti i cazzi tuoiSono diverso sono polemico e violento non ho nessun rispetto per la democrazia e parlo molto male di prostitute e detenuti da quanto mi fa schifo chi ne fa dei mitiDi quelli che diranno che sono qualunquista non me ne frega niente non sono più compagno né femministaiolo militanteMi fanno schifo le vostre animazioni le ricerche popolari e le altre cazzatee finalmente non sopporto le vostre donne liberate con cui voi discutete democraticamenteSono diverso perché quando è merda è merda non ha importanza la specificazione autisti di piazza studenti barbieri santoni artisti operai gramsciani cattolici nani datori di luci baristi troie ruffiani paracadutisti ufologiQuando è moda è moda quando è moda è modaQuando è moda è moda quando è moda è modaQuando è moda è moda quando è moda è modaQuando è moda è moda quando è moda è moda