1a canzone al giorno

Gaberiana (4 di 5)


Dallo spettacolo "Anni affollati" stagione 1981/1982Due righe.... Brano di 14 minuti che nessuna casa discografica voleva pubblicare... Il perchè lo si intuisce dal testo....Io se fossi Dio (Giorgio Gaber)Io se fossi Dio e io potrei anche esserlo sennò non vedo chi   Io se fossi Dio non mi farei fregare dai modi furbetti della gente non sarei mica un dilettante sarei sempre presente sarei davvero in ogni luogo a spiare o meglio ancora a criticare appunto cosa fa la gentePer esempio il piccolo borghese com'è noioso non commette mai peccati grossi non è mai intensamente peccaminoso del resto poverino è troppo misero e meschinoe pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda lui pensa che l'errore piccolino non lo conti o non lo veda   Per questo io se fossi Dio preferirei il secolo passato se fossi Dio rimpiangerei il furore antico dove si odiava e poi si amava e si ammazzava il nemico   Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli   Io se fossi Dio non sarei così coglione a credere solo ai palpiti del cuore o solo agli alambicchi della ragione io se fossi Dio sarei sicuramente molto intero e molto distaccato come dovreste essere voi   Io se fossi Dio non sarei mica stato a risparmiare avrei fatto un uomo migliore si vabbè lo ammetto non mi è venuto tanto bene ed è per questo per predicare il giusto che io ogni tanto mando giù qualcuno ma poi alla gente piace interpretare e fa ancora più casino   Io se fossi Dio non avrei fatto gli errori di mio figlio e sull'amore e sulla carità mi sarei spiegato un po' meglio   Infatti non è mica normale che un comune mortale per le cazzate tipo compassione e fame in India c'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna che viene da dire ma dopo come fa a essere così carogna   Io se fossi Dio non sarei ridotto come voi e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante purtroppo l'occasione di morire simpaticamente non capita sempre e anche l'avventuriero più spinto muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto   Io se fossi Dio farei quello che voglio non sarei certo permissivo bastonerei mio figlio sarei severo e giusto stramaledirei gli Inglesi come mi fu chiesto e se potessi anche gli africanisti e l'Asia e poi gli Americani e i Russi bastonerei la militanza come la misticanza e prenderei a schiaffi i volteriani i ladri gli stupidi e i bigotti perché Dio è violento e gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti   Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli   Finora abbiamo scherzato ma va a finire che uno prima o poi ci piglia gusto e con la scusa di Dio tira fuori tutto quello che gli sembra giusto   E a te ragazza che mi dici che non è vero che il piccolo borghese è solo un po' coglione che quel uomo è proprio un delinquente un mascalzone un porco in tutti i sensi una canaglia e che ha tentato pure di violentare sua figlia io come Dio inventato come Dio fittizio prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo cara figlia così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia   Io se fossi Dio maledirei davvero i giornalisti e specialmente tutti che certamente non son brave persone e dove cogli cogli sempre bene compagni giornalisti avete troppa sete e non sapete approfittare delle libertà che avete avete ancora la libertà di pensare ma quello non lo fate e in cambio pretendete la libertà di scrivere e di fotografare immagini geniali e interessanti di presidenti solidali e di mamme piangenti E in questa Italia piena di sgomento come siete coraggiosi voi che vi buttate senza tremare un momento cannibali necrofili deamicisiani e astuti e si direbbe proprio compiaciuti voi vi buttate sul disastro umano col gusto della lacrima in primo piano sì vabbè lo ammetto la scomparsa dei fogli e della stampa sarebbe forse una follia ma io se fossi Dio di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia   Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli   Io se fossi Dio naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente nel regno dei cieli non vorrei ministri nè gente di partito tra le palle perché la politica è schifosa e fa male alla pelle E tutti quelli che fanno questo gioco che poi è un gioco di forza è ributtante e contagioso come la lebbra e il tifo e tutti quelli che fanno questo gioco c'hanno certe facce che a vederli fanno schifo che siano untuosi democristiani o grigi compagni del PCIson nati proprio brutti o perlomeno tutti finiscono così   Io se fossi Dio dall'alto del mio trono vedrei che la politica è un mestiere come un altro e vorrei dire mi pare Platone che il politico è sempre meno filosofo e sempre più coglione è un uomo a tutto tondo che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo che scivola sulle parole anche quando non sente o non lo vuole   Compagno radicale la parola compagno non so chi te l’ha data ma in fondo ti sta bene tanto ormai è squalificata compagno radicale cavalcatore di ogni tigre uomo furbino ti muovi proprio bene in questo gran casino e mentre da una parte si spara un po' a casaccio e dall'altra si riempiono le galere di gente che non centra un cazzo compagno radicale tu occupati pure di diritti civili e di idiozia che fa democrazia e preparaci pure un altro referendum questa volta per sapere dov'è che i cani devono pisciare  Compagni socialisti ma sì anche voi insinuanti astuti e tondi compagni socialisti con le vostre spensierate alleanze di destra di sinistra di centro coi vostri uomini aggiornati nuovi di fuori e vecchi di dentro compagni socialisti fatevi avanti che questo è l'anno del garofano rosso e dei soli nascenti fatevi avanti col mito del progresso e con la vostra schifosa ambiguità ringraziate la dilagante imbecillità   Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli   Io se fossi Dio non avrei proprio più pazienza inventerei di nuovo una morale e farei suonare le trombe per il giudizio universale   Voi mi direte perché è così parziale il mio personalissimo giudizio universale perché non suonano le mie trombe per gli attentati i rapimenti i giovani drogati e per le bombe perché non è comparsa ancora l'altra faccia della medaglia io come Dio non è che non ne ho voglia io come Dio non dico certo che siano ingiudicabili o addirittura come dice chi ha paura gli innominabili ma come uomo come sono e fui ho parlato di noi comuni mortali quegli altri non li capisco mi spavento non mi sembrano uguali di loro posso dire solamente che dalle masse sono riusciti ad ottenere lo stupido pietismo per il carabiniere di loro posso dire solamente che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente io come uomo posso dire solo ciò che sento cioè solo l'immagine del grande smarrimentoPerò se fossi Dio sarei anche invulnerabile e perfetto allora non avrei paura affatto così potrei gridare e griderei senza ritegno che è una porcheria che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia   Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili di noi posso parlare perché so chi siamo e forse facciamo più schifo che spavento di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo sgomento ma io se fossi Dio non mi farei fregare da questo sgomento e nei confronti dei politici sarei severo come all'inizio perché a Dio i martiri non gli hanno fatto mai cambiar giudizio  E se al mio Dio che ancora si accalora gli fa rabbia chi spara gli fa anche rabbia il fatto che un politicante qualunque se gli ha sparato un brigatista diventa l'unico statista io se fossi Dio quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana è il responsabile maggiore di trent'anni di cancrena italiana   Io se fossi Dio un Dio incosciente enormemente saggio ci avrei anche il coraggio di andare dritto in galera ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora quella faccia che era   Ma in fondo tutto questo è stupido perché logicamente io se fossi Dio la terra la vedrei piuttosto da lontano e forse non ce la farei ad accalorarmi in questo scontro quotidiano io se fossi Dio non mi interesserei di odio o di vendetta e neanche di perdono perché la lontananza è l'unica vendetta è l'unico perdono   E allora va a finire che se fossi Dio io mi ritirerei in campagna come ho fatto io