1a canzone al giorno

Niente di male Max


Nuovo singolo anche per Max Gazzè. Il nuovo brano si intitola "Che c'è di male" e anticipa il nuovo alnbum "Amor fabulas" in uscita a primavera. Quando sento a ottobre di album che escono a primavera mi viene subito il sospetto che sotto sotto ci sia il festival dei fiori. Quindi inserisco Gazzè nella mia lista dei possibili partecipanti. Vedremo... Intanto segnatevelo... Buon ascolto e buon sabato!Che c'è di male (Max Gazzè)Mi chiedo se il modo più bello per amaresia quello che già era previsto dalla legge universalenessun contrasto mai tra l’uno e l’altro amorecaro concetto chi ama lo fa non per moralema per libertà ed include tuti questi sentimenti verima vuole averne tanti insieme senza frenicondivide l’anima, con chi l’anima gli dàChe c’è di male, se mi innamoro con frequenza innaturalee non è vero che ora devo dare un taglio a questo amorese ti voglio ancora bene come dal primo vocalee a quanto pare è solo un fatto di retaggio culturalese metto un limite al mio cuore mi domando cosa fareper lasciartelo capire in un secondo che non c’è niente di maleMi chiedo se il senso esclusivo del possessosia un mero cliché non applicabile al mistero dell’amorel’amore privo di ogni logica e ragioneti sembra giusta l’idea che la tua anima gemellasia quella e chissà dove l’ha nascosta il cosmico creatoresi può svilire a un gioco simile l’amorecondividi l’anima, con chi l’anima ti dàChe c’è di male, se mi innamoro con frequenza innaturalee non è vero che ora devo dare un taglio a questo amorese ti voglio ancora bene come dal primo vocalee a quanto pare è solo un fatto di retaggio culturalese metto un limite al mio cuore mi domando cosa fareper lasciartelo capire in un secondo che non c’è niente di maleE poi sarò pure un idealista, ma mi fa perdere la testal’ipotesi di un’altra libertàpuoi negare, dissentire, criticare, detestarema forse il fatto è che non hai amato maiChe c’è di male, se mi innamoro con frequenza innaturalee non è vero che ora devo dare un taglio a questo amorese ti voglio ancora bene come dal primo vocalee a quanto pare è solo un fatto di retaggio culturalese metto un limite al mio cuore mi domando cosa fareper lasciartelo capire in un secondo che non c’è niente di male