1a canzone al giorno

Un classico per gli Articolo 31


Nuovo singolo per gli Articolo 31. J-Ax e DJ Jad tornano da soli dopo l'estate passata con Fedez e Annalisa a portare in giro per l'Italia "Disco Paradise". Il nuovo brano si intitola "Classico". Chissà se sarà davvero un.... classico come "Tranqi Funky" o "Maria". Vedremo... Buon ascolto!Classico (Articolo 31)I tramonti quelli belli, i pranzi quelli belliVorrei togliere Internet agli ultraquarantenniChe amano i gatti, che odiano i clandestiniChe risolvono i complotti, ma sbagliano i congiuntiviQuelli che la colpa è tutta dei poteri fortiE dei cantanti di oggi conoscono solo il gossipE i loro miti sono tutti mortiNoi siamo ancora vivi e come Vasco Rossi…Cantavo: “Io vado al massimo”In un Italia sul lastricoChe mentre si indebitava, noi si tiravaLa cinghia e il laccio emostaticoE c’hanno rapinato proprio beneInvece tu sei nostalgicoL’età che abbiamo è la stessa, ma siamo in guerraVoi siete i figli della serva, vecchi di merdaInvece noi siamo un classicoInvece noi siamo un classico(Uh-uh)La mia generazione dice che sti ragazziniNon vogliono più lavorare perché sono pigri, che stupidiPreferiscono sognare e illudersiInvece della paga in nero per lavori umiliDicono quelli che dopo il diplomaHanno trovato un posto fissoEd hanno aperto un mutuo senza avere il babbo riccoAdesso con un kappa prendi la stanza in affittoE il 110 e lode vale meno delle cripto (yeah)Oggi si accusa il giovane di essere un fallitoDipendente dal telefoninoSti vecchi che si fanno le foto all’aperitivoCol botulino in faccia mentre bevono un mojitoLa mia generazione cringePensa che i giovani sono dei serial killerMa da bambino al parco vedevo gli zombie come in ThrillerDovevo stare attendo alle siringheCantavo: “Io vado al massimo”In un Italia sul lastricoChe mentre si indebitava, noi si tiravaLa cinghia e il laccio emostaticoE c’hanno rapinato proprio beneInvece tu sei nostalgicoL’età che abbiamo è la stessa, ma siamo in guerraVoi siete i figli della serva, vecchi di merdaInvece noi siamo un classicoLa mia generazione di mammoniDiamo la colpa ai figli se qui mancano i valoriLasciandogli l’eredità del populismoAntipasto del fascismo, prosciutto e MeloniLa mia generazione di vallette nude in teleDi pacche sul sedere che impennavano carriereMo’ quelle che si fanno l’OnlyFans sono riccheLa mia generazione paga per farsi le pippeQuelli che nascondono la fedeE sono nelle chat a fare i machi e dare i voti alle collegheTipo quella che al marito è un anno che non si concedeE poi dal capo ufficio ci va con le calze a reteCinquantenni che cercano trombamicheChe si trombino un quasi cadavere: tombamicheDi noi la storia diceChe ai giovani abbiamo trasmesso solo l’epatiteCantavo: “Io vado al massimo”In un Italia sul lastricoChe mentre si indebitava, noi si tiravaLa cinghia e il laccio emostaticoE c’hanno rapinato proprio beneInvece tu sei nostalgicoL’età che abbiamo è la stessa, ma siamo in guerraVoi siete i figli della serva, vecchi di merdaInvece noi siamo un classicoInvece noi siamo un classico(Uh-uh)