1a canzone al giorno

Firenze sogna...?


Il post di oggi è dedicato alla mia città, Firenze. Lavoro in centro, davanti al Duomo e al Campanile di Giotto, uno dei posto più belli del mondo. Tutti i giorni faccio i miei 7 km di scooter per arrivare in ufficio e tutti i giorni vedo Firenze soffrire, ostaggio, di giorno, del traffico, delle ferite infertele dai lavori per la tramvia e non solo, di turisti che sono la sua fortuna e la sua dannazione. La notte Firenze cambia padrone. Diventa di proprietà di spacciatori e criminali di ogni etnia (eh già, Firenze è multietnica, è globale.....), di turisti ubriachi che vomitano e pisciano in ogni angolo del centro, con un'amministrazione comunale troppo presa a risolvere le proprie beghe politiche e le forze dell'ordine prontissime a passare di giorno per via Calzaiuoli per far fuggire i venditori abusivi (giustamente) e un po' meno a passare di notte per Piazza Santa Maria Novella e vicoli circostanti (giustamente?....) dove si svolge la sagra dello spaccio.La canzone di oggi è Firenze Bottegaia di Riccardo Marasco, un mito per i fiorentini.Firenze Bottegaia (Riccardo Marasco)Botteghe di antiquari,botteghe di artigiani,botteghe dove trovi solo cose fatte qua.Botteghe di argentieridi cose di oggi o di iericreate dagli stessi che hanno fatto la città.Botteghe dove i vecchisvelavano ai ragazzisegreti ereditati da un'antica civiltà,botteghe di una volta che ora non son più..l'avessi conosciute pure tu.Da Gilli un buon caffe' tra specchi luci e ottoni,la panna in Via Monalda succhiata coi cialdoni.Le krapfen di Donnini,il celebre Dorè.Ossequi donna Emma, due tè coi savoiardi"no grazie questa sera vorrei solo due bignè"in piazza da Revoire c'è il cioccolato caldoma più non c'è a cullarti la mandola di Mafaldo.Firenze bottegaiadi quando ero bambinoe già ne andavo fiero di esser nato fiorentino.Firenze bottegaiache ora non è piùti han tradito quelli che ti devono di più.Sparito Capecchiaccibottoni, stringhe e lacci,esperto nelle pelli e gran maestro nel far buchi.Ha chiuso Calderaisalumi prelibati,caviale mascarponeil ragù nei volavàn.Scomparso Bruzzichellitraballa anche il palazzoper una scarpa nuova puoi trovarti all'aldilà.Dov'era il Bottegone c'è adesso un bar tra i tanti,l'avessi conosciuto pure tu.La libreria del Corso vendeva un po' di fede,Balboni in Vigna Nuova sfornava maddalene.Il vecchio Settepassi ormai è un milanese.Si sfratta l'artigiano,si sfratta San Frediano,i mali tuoi Firenze dimmi chi li sfratterà?Si sfratta i più gloriosi, si sfratta anche la storia.Se occorre dan lo sfratto anche alla vecchia di su ma'.Firenze bottegaiadi quando eri bambinoe te ne andavi in giro fiero d’esser fiorentino.Firenze bottegaiache ora non è piùti han tradito quelli che ti devono di più.Fast food alla cipolla,cravatte al ponte vecchio,dove la fontanella versa droga dentro al secchio.Sfruttati dalla malac'è mille vucumpràche vendon paccottiglia sparpagliati qua e la'.Armani, ValentinoVersace poi Trussardison qui per dirci in coro"fiorentino hai fatto tardi".Firenze che vestivalo spirito e la menteora ti veste dal bellico in giù.Son copie d'oltremare quelle botteghe chevendevano col genio l'originalità;siam la controfigura della fifth avenue.Gettar tutto all'ortichese uno ci si ingegnanon è poi necessario ce lo ha dimostrato il Pegna.Firenze bottegaiaper noi eri un blasone,ed or chissà perchè ci appari una maledizione.Firenze bottegaiadi quando ero bambinoe già ne andavo fiero di esser nato fiorentino.Firenze bottegaiasu diamoci del tu:se altri ti han traditoio ti amo ancora di più.Firenze bottegaianon sono più bambinofinché me ne andrò spasso sarò solofiorentino.