1a canzone al giorno

Vincent e Rudy


Il post di oggi è dedicato a (secondo me) due geni. Il primo, Vincent Van Gogh, è uno dei mie pittori preferiti e genio lo è per molti. Per molti altri è solo un folle (molto spesso le due cose sono collegate). Il secondo, Rudy Marra, genio lo è purtroppo per pochi. Rudy Marra è un cantante italiano autore di bellissime canzoni e conosciuto pochissimo (tornerà sicuramente altre volte su questo blog). Qualcuno forse potrebbe ricordarselo per una partecipazione al Festival di Sanremo del 1991 con la canzone Gaetano, accovacciato sulle scale dell'Ariston. Rudy, dopo un paio di album in Italia, se ne è andato in Francia e dopo anni e anni di silenzio è tornato con un nuovo disco pubblicato proprio quest'anno e segnalato anche da Fiorello a Viva Radio 2.Una delle canzoni di questo nuovo album vede proprio Van Gogh protagonista e si intitola "Mio fratello Theo". Theo, per chi non lo sapesse, è il fratello di Vincent Van Gogh.Buon inizio settimana!!!Mio fratello Theo (Rudy Marra)Mio fratello Theo ha una maschera sul voltodice di volermi bene sa che io non sono pazzo.Mio fratello Theo mi procura le donnaccepoi mi lascia solo, solo come un cane.Mio fratello Theo mi presenta ai suoi amicie non se ne vergogna, so che a me ci tiene.Mio fratello Theo solo lui mi sa capiresa che ho nella testa il disprezzo del comunecome questo girasole fatto di anima e di terrae che mi violenta agli occhi come a un cieco che riguarda.Mio fratello Theo è un emerito bastardoha sposato una bagascia che non mi sopporta.Mio fratello Theo mi difende ancora adessodai miei creditori come quando ero bambino.Mio fratello Theo ha il mio stesso sangue dentroma mi lascia solo come i miei mulini a vento.Mio fratello Theo solo lui mi sa capiresa che ho dentro il cuore il disprezzo del banalecome questa malattia che mi scoppia nella testae che mi distrugge dentro come il vento di tempesta.Mio fratello Theo solo lui mi può capiresa che ho nella testa il disprezzo del mediocrecome questo blu notturno che mi carica d’immensocome un colpo di pistola che riecheggia nel silenzio.A mio fratello Theo, che si liberi di meche continui il suo cammino e che si liberi di meche io sono un girasole che strappato dalla terranon ha presa alle radici e non ha verbo sulle labbra.Mio fratello Theo solo lui mi può capiresa che ho nelle vene il disprezzo del normalecome questo rosso vivo che mi cade giù dal collosotto questa luna fredda come lama di coltello.A mio fratello Theo....