1a canzone al giorno

Il fantasma formaggino


"Un inglese, un francese e un italiano si sfidano a resistere una notte in un castello infestato da un fantasma. Il primo giorno si reca nel castello l'inglese. A mezzanotte appare il fantasma Formaggino urlando "Uuh.. sono il fantasma Formaggino!", e l'inglese scappa terrorizzato. Il secondo giorno si reca nel castello il francese, ma anche lui fugge terrorizzato quando il fantasma entra nella sua stanza urlando "Uuh.. sono il fantasma Formaggino!".Al turno dell'italiano, quando il fantasma urla "Uuh.. sono il fantasma Formaggino!", l'italiano risponde "E io ti spalmo su un panino!".Alzi la mano chi non conosce questa barzelletta!!! Io l'ho sentita per la prima volta all'asilo (si parla degli anni 1975-1978) e credo sia la più popolare barzelletta per bambini. Il gruppo degli Elio e le Storie Tese nel 1992 hanno fatto una canzone che è l'ideale seguito della barzelletta ma è anche un grande pezzo di musica. Ci sono un sacco di citazioni e alcune illustri partecipazioni (da Diego Abatantuono al compianto Massimo Riva). Per poterle conoscere tutte seguite questo link. Il pezzo è un po' lungo (8 minuti circa) ma ne vale la pena, ve lo assicuro. Quindi buon ascolto e buon inizio settimana.La vendetta del Fantasma Formaggino (Elio e le Storie Tese)Ciunga ciun ciunga ciunga ciun ciunga ciunlalalalalalalalala ciun ciunga ciun ciunga.Stavo andando a cento all'oraper trovar la bimba mia che non c'era,ma il motore si è bruciatonel bel mezzo della via.Hai messo l'antigelo col freddo che fa?L'hai messo quello là? Sì.Hai visto se il livello è fra min e max? Sì.Ma il mio vano motoreè troppo vano e poco motore;lo illuminerò - sei forte Papalli -con una candela di cera - va bene -che non c'era -Decidetti perciòdi inoltrarmi in mezzo al bosco,ma non c'era un sentiero già battutoe la nebbia già saliva.A un tratto vidi due corpi stesiche mi sembravano inanimati,ma che morti non eran.- erano l'inglese e il francese delle barzellette -Fu allora che scivolai su qualcosache mi sembrava un pezzo di merdama che merda non era.- era una fetta di pane sulla qualeera stato spalmato un formaggino -Sdraiato sopra il pratomi domandai dove fossi capitato,e allora mi risposi così:sono capitato sopra un pratodove mi son domandato:"Dove sono capitato"?Ecco la risposta al mio quesito:sono capitato sopra un pratodove sono scivolato.Aiuto. Mi sono bloccato.Sono in un circolo vizioso.Sono socio.So ciò!Ero nel mondo delle barzellettee stavo assistendo al finale della barzellettadel Fantasma Formaggino, dovel'italiano vince mentre l'inglesee il francese perdòno.Al risveglio di costorochiesi dove fosse l'italiano che non c'era;mi risposero quando avrò vogliaio mi risposerò però adesso no,mi tengo la moglie che ho,la moglie che ho.- Fine della prima parte,inizio della seconda parte -In effetti l'italianoera andato dentro un'altra barzelletta,quella dove un orologiovien gettato da una torree si fa a gara a chi lo prendeprima ch'esso tocchi terraspaccandosi.E allora l'italianote lo porta un'ora indietro,poi raggiunge il marciapiedesottostante in largo anticipo,raccoglie al volo l'orologioed in sostanza vince, vince,sì, l'italiano vince,e con lui vince l'Italia intera.E se uno svizzero ti dice:"Italiano pizza, spaghetti, mandolino, mamma,mamma lo sai chi c'è?È arrivato il Merendero!"tu non arrossire e non abbassare il capo,ma digli:Primo, tu non prendi parte neanche a una barzelletta.Due,treno dell'amore portami con te,qua trovi la gioia, cinque inate il fiume,sei.Questo era un esempio dell'arguziache ci permette di spopolare nelle barzellette.Non è soltanto l'amor che regnanella nostra splendida terrà,ma torniamo nel bosco.I due uomini nel bosconel frattempo avevan decisoche era giuntal'ora della riscossa neiconfronti dell'italiano.Mi fecero così travestiréda Fantasmà Formagginòper trarre in inganno l'italiano.- 'a pizz' -Quest'ultimo credettedi trovarsi a tu per tucon il fantasma del Fantasma Formaggino.A quel punto pronunciaile fatidiche parole:"Sono il Fantasma Formaggino io!"."Impossibile" - disse lui - "ti ho appena spalmato""Evidentemente no - dissi io - se no non sarei qui!""Ma io ti spalmerò ancora,e già pregustò il tuo sapore sul pànino"."No no, non ci riuscirai!" "Perché?""Perché del coltello buon uso non fai!Per mano di inglese stavolta cadrai,per man di francese scherzato verrai.Permani pure della tua opinione,ma su quel panino non mi spalmerai!"Giammai, giammai, non lo spalmerai.Su questo panino non lo spalmerai.Giammai, giammai, non lo spalmerai.Su questo panino non mi spalme,mi spalme, miss Palme.I' te vurria vasàI' te vurria,una terra promessa,un mondo diversodove crescere i nostri...E l'italiano cantava, cantava,e alla fine le disperate invocazionigiunsero alle orecchie del suo divino protettore,il Dio della Barzelletta, che disse:"Tu, tu hai osato modificareil finale della barzelletta di Fantasma Formaggino,ed io che di mestiere faccio il Dionon posso assolutamente soprassederea questo vizio di forma"."Gino Bramieri è molto più indulgente.Ti prego, sii accondiscendente,concedimi l'amnistia!""L'amnistia? Uuuuh! Eh, no!Tu morirai della stessa morte che toccò al tuo predecessore,cioé il Formaggino, diciamo,e fra le risate a profusioneverrai spalmato su quel panonecon un coltellino.Té, beccati questa. Prrr".E questa è la descrizione,la descrizionedella mia morte.PRRRRRRRRRRRRRRRR