1a canzone al giorno

Una storia disonesta


Oggi in ufficio lungo briefing e quindi aggiornamento in ritardo. Per l'occasione rispolvero un successo di Stefano Rosso del lontano 1976. Come tutte le sue canzoni è sempre molto attuale. Da oggi non ci sarà più il collegamento audio ma solo al video di Youtube. Tra le tante è facile mettere un video (fosse solo anche un'immagine con il sottofondo musicale come in questo caso) e quindi farò così. Buon inizio settimana a tutti.Una storia disonesta (Stefano Rosso)Si discuteva dei problemi dello statosi andò a finire sull'hascish legalizzatoche casa mia pareva quasi il parlamentoerano in 15 ma mi parevan 100.Io che dicevo "Beh ragazzi andiamo pianoil vizio non è stato mai un partito sano".E il più ribelle mi rispose un po' stonatoe in canzonetta lui polemizzò così:"Che bellodue amici una chitarra e lo spinelloe una ragazza giusta che ci stae tutto il resto che importanza ha?che bellose piove porteremo anche l'ombrelloin giro per le vie della cittàper due boccate di felicità"."Ma l'opinione - dissi io - non la contate?e che reputazione, dite un pò, vi fate?la gente giudica voi state un po' in campanama quello invece di ascoltarmi continuò:"Che bellocol pakistano nero e con l'ombrelloe una ragazza giusta che ci stae tutto il resto che importanza ha?"Così di casa li cacciai senza ritegnosenza badare a chi mi palesava sdegnoli accompagnai per strada e chiuso ogni sportellotornai in cucina e tra i barattoli uno che...."Che bellocol giradischi acceso e lo spinellonon sarà stato giusto si lo soma in 15 eravamo troppi o no?".E questaamici miei è una storia disonestae puoi cambiarci i personaggi maquanta politica ci puoi trovar