1a canzone al giorno

E uno...


L'aggiornamento di oggi è volutamente in ritardo. Aspettavo di poter consegnare il mio primo articolo che dovrebbe essere pubblicato il prossimo aprile sul periodico edito dall'Associazione per la quale lavoro. E' il primo passo e sono già contento che me l'abbiano chiesto. Per la canzone del giorno ho scelto "Fango", il primo e per ora unico singolo tratto da Safari, l'ultimo album di Lorenzo "Jovanotti". L'ho scelta per diversi motivi. Il primo ovviamente è perchè mi piace così come mi piace molto quasi tutto l'album (pronostico come prossimi singoli "Mezzogiorno" e "Safari"), ma l'ho scelta soprattutto perchè mi ha fatto compagnia nell'I-Pod durante le mie ricerche d'archivio per la stesura dell'articolo e così oggi che finalmente ho finito e consegnato il lavoro mi piace contrassegnare questo giorno nel blog proprio con questa canzone.Fango (Jovanotti)Io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo io lo so che non sono solo anche quando sono solo Sotto un cielo di stelle e di satelliti tra i colpevoli le vittime e i superstiti un cane abbaia alla luna un uomo guarda la sua mano sembra quella di suo padre quando da bambino lo prendeva come niente e lo sollevava su era bello il panorama visto dall'alto si gettava sulle cose prima del pensiero la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero ora la città è un film straniero senza sottotitoli le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli il ghiaccio sulle cose la tele dice che le strade son pericolose ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente il profumo dei fiori l'odore della città il suono dei motorini il sapore della pizza le lacrime di una mamma le idee di uno studente gli incroci possibili in una piazza di stare con le antenne alzate verso il cielo io lo so che non sono solo io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango la città è un film straniero senza sottotitoli una pentola che cuoce pezzi di dialoghi come stai quanto costa che ore sono che succede che si dice chi ci crede e allora ci si vede ci si sente soli dalla parte del bersaglio e diventi un appestato quando fai uno sbaglio un cartello di sei metri dice è tutto intorno a te ma ti guardi intorno e invece non c'è niente un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi e una musica che pompa sangue nelle vene e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi smettere di lamentarsi che l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente di non riuscire più a sentire niente il battito di un cuore dentro al petto la passione che fa crescere un progetto l'appetito la sete l'evoluzione in atto l'energia che si scatena in un contatto io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che nn sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango e mi fondo con il cielo e con il fango e mi fondo con il cielo e con il fango