1a canzone al giorno

La musica ribelle di Eugenio


Sul sito di Repubblica di ieri ho visto che c'era un'intervista ad Eugenio Finardi che ora purtroppo non riesco a ritrovare. Però mi ha ispirato la canzone di oggi, una delle più conosciute e migliori di Eugenio, "Musica ribelle". E' del 1976 e ho scoperto che quando nella terza strofa dice "e le strofe languide di tutti quei cantanti con le facce da bambini e con i loro cuori infranti" quello di cui sta parlando è Claudio Baglioni. Ho anche scoperto che poi lo stesso Finardi si è scusato per l'attacco e hanno anche cantato insieme nella trasmissione "Anima mia".Musica ribelle (Eugenio Finardi)Anna ha 18 anni e si sente tanto sola ha la faccia triste e non dice una parola tanto è sicura che nessuno capirebbe e anche se capisse di certo la tradirebbe E la sera in camera prima di dormire legge di amori e di tutte le avventure dentro nei libri che qualcun altro scrive che sogna la notte, ma di giorno poi non vive E ascolta la sua cara radio per sentire un po' di buon senso e voci piene di calore e le strofe languide di tutti quei cantanti con le facce da bambini e con i loro cuori infranti Ma da qualche tempo è difficile scappare, c'è qualcosa nell'aria che non si può ignorare è dolce, ma forte e non ti molla mai è un'onda che cresce e ti segue ovunque vai E` la musica, la musica ribelle che ti vibra nelle ossa che ti entra nella pelle che ti dice di uscire che ti urla di cambiare di mollare le menate e di metterti a lottare Marco di dischi lui fa la collezione e conosce a memoria ogni nuova formazione e intanto sogna di andare in California o alle porte del cosmo che stanno su in Germania E dice:"Qui da noi, in fondo, la musica non è male, quello che non reggo sono solo le parole". Ma poi le ritrova ogni volta che va fuori dentro ai manifesti o scritte sopra i muri Ed è la musica, la musica ribelle che ti vibra nelle ossa che ti entra nella pelle che ti dice di uscire che ti urla di cambiare di mollare le menate e di metterti a lottare