1a canzone al giorno

A Mia


Il post di oggi è dedicato, cosa quasi inusuale in questo blog, ad una cantante. Una cantante che a me, tra l'altro, non piaceva molto, salvo qualche pezzo davvero molto molto bello. Si tratta di Mia Martini. Ho riascoltato ieri la sua storia mentre correvo (per spiegarmi, ho nell'I-Pod le puntate di Dee Giallo, il programma di Carlo Lucarelli su Radio Deejay) e mi ha colpito. Mi ha colpito il fatto che nel mondo dello spettacolo la scaramanzia e certe credenze possono superare anche l'intelligenza e il libero pensiero. Mia Martini è stata bollata per anni come portasfortuna. Questo ha profondamente segnato la sua carriera e, quasi sicuramente, anche la sua vita. Ha abbandonato anche la scena musicale per anni salvo poi ritornare a fine anni ottanta e arrivando quasi a vincere il festival di Sanremo nel 1992 (credo che il "colpevole" della sua sconfitta sia stato Ippoliti che per giorni la bersagliò sul fatto che avesse vinto ancora prima di partecipare costringendo, secondo me, l'organizzazione a far vincere Luca Barbarossa per non alimentare sospetti). Nel 1995 Mia è stata trovata morta nel suo letto con le cuffie del walkman alle orecchie. L'autopsia ha detto che si trattava di arresto cardio-circolatorio. Io ricordavo di aver letto di uso di sostanze stupecacenti (cocaina mi pare). Lucarelli nel racconto non ne ha parlato. Ha fatto solo riferimento a sonniferi e calmanti. Niente di più facile che la cocaina l'abbiano tirata fuori a suo tempo le solite malelingue. Mia Martini non è stata l'unica a subire questo tipo di violenza (perchè secondo me di violenza si tratta). Anche Marco Masini è stato additato per anni come portasfortuna e anche lui ha quasi abbandonato il mondo della musica. Fortunatamente ha superato il momento no e a differenza di Mia lui poi il festival l'ha vinto davvero. Ricordo, per finire, che Cristicchi le dedicò il pezzo "Che bella gente" al Festival 2006, un pezzo proprio sulla gente maligna che spara proiettili di cattiveria.La canzone che ho scelto è "Piccolo uomo" scritta per lei da Bruno Lauzi (davvero piccolo grande uomo) e musicata da Dario Baldan Bembo con il quale Mia vinse nel 1972 (grande anno) il Festivalbar.Piccolo uomo (Mia Martini)Due mani fredde nelle tue Bianche colombe dell’addio Che giorno triste questo mio Se oggi tu ti liberi di me Di me che sono tanto fragile E senza te mi perderò Piccolo uomo non mandarmi via Io piccola donna morirei E’ l’ultima occasione per vivere Vedrai che non la perderò - no! E’ l’ultima occasione per vivere Avrò sbagliato si lo so Ma insieme a te ci riusciro! Perciò ti dico Piccolo uomo non mandarmi via Io piccola donna muoio se mi lascerai Aria di pioggia su di noi Tu non mi parli più cos’hai Certo se fossi al posto tuo Io so gia che cosa mi direi Da sola mi farei un rimprovero E dopo mi perdonerei Piccolo uomo non mandarmi via Io piccola donna morirei E’ l’ultima occasione per vivere Vedrai che non la perderò Io posso io devo io voglio vivere e insieme a te ci riuscirò (io devo farlo ) E’ l’ultima occasione per vivere Vedrai che non la perderò perchè io posso io devo – io voglio vivere ci riusciremo insieme. Piccolo uomo non mandarmi via Io piccola donna muoio se mi lasceraiPiccolo uomo non mandarmi via No! Io piccola donna sola morireiPiccolo uomo non mandarmi via Io piccola donna muoio se mi lascerai