1a canzone al giorno

Firenze... l'è piccina


Questa canzone doveva essere pubblicata il 24 giugno mentre ero in vacanza o con l'aiuto di Vincent come ha fatto con "Notte prima degli esami" o anche da solo. Purtroppo al campeggio non sono riusciti a far attivare internet in tempo e qui a casa dove scrivo adesso l'Explorer è saltato il 23 giugno... Comunque adesso ho ripristinato il tutto e visto che sono tornato pubblico lo stesso il post come era previsto in attesa del rientro "ufficiale" di domani.Rieccomi da quel di Castiglion della Pescaia per il secondo e ultimo intervento vacanziero in attesa del rientro definitivo del 28 giugno (anche se il blog tornerà giornaliero dalla mattina del 29....). Scrivo oggi, 24 giugno, per il patrono di Firenze per proporre una canzone di Leonardo Pieraccioni (proprio l'attore e regista, forse non tutti sanno, soprattutto i non fiorentini, che ha al suo attivo anche un disco). Il titolo, ovviamente, è "Firenze".Firenze (Leonardo Pieraccioni)Firenze l'è piccina e vista da ì piazzalela pare una bambina vestita a carnevaleFirenze l'è un po’ stretta e un ci si può atterrarePeretola è un giochino e non si può allargare.Firenze spara i fochi quando arriva San Giovanninoi si guardano e si dice “L’eran meglio queglialtr’anni”Firenze un s'accontenta e se gli chiudono i giardinila batte i piedi in terra come fanno i bambini…Firenze alle cascine gli è tutto un puttanioci son donne bellissime le paiano ì mì zioperò fanno colore e se ci sono un mi lamentod’altra parte tutti i posti c’hanno ì sù arredamento…Firenze l’è piccina e l’è anche casa miace l’ho sempre davanti anche quando vado viaFirenze non cambiare che dopo non ci piacirimani piccolina noi ti si porta i baci...Festicciole il sabato alle trecalde di sudore e di bignèVia Gioberti all'angolo lassùquei periti tecnici bigiù...Un inverno limpido imbiancòper mezz'ora l'Arno si fermòci guardava pallido passare"Amici miei" lo stavan per girare...