1a canzone al giorno

400 grazie per voi e un saluto ad Augusto


E siamo a 400! Il blog festeggia oggi infatti il 400° post. Mi emoziono sempre tutte le volte che raggiungo il traguardo dei "X-cento". Penso a questa cosa nata per caso e che giorno dopo giorno, parola dopo parola e nota dopo nota cresce. Mi piace sapere che gli amici più cari quotidianamente o quasi vengono a vedere quale pezzo ho proposto. La sola cosa che posso fare per contraccambiare è far loro gli auguri quando festeggiano il compleanno (anche se poi capita che dimentico uno dei migliori e più cari... scusa ancora Leo). Aspetto il quotidiano commento di Vincent che il più delle volte mi piega dal ridere. In pratica è il coautore del blog visto che tanti si collegano anche per vedere che caxxata ha scritto quel giorno. E poi che dire... Commenta anche quando il blog è in ferie e quando è all'estero quindi... Penso alla Paolona (ciao mamma!) che ha imparato a usare internet solo per vedere il blog tutti i giorni, grazie! A Silvia che è stata la prima a lasciare un commento e quando la mattina mi sente canticchiare mi chiede sempre "E' la canzone di oggi?". Spesso nei momenti di calo dell'ispirazione mi ha aiutato. Infine, ultimi ma non ultimi, penso alle persone che ho conosciuto grazie al blog. Conosciute "virtualmente" e che hanno lasciato e lasciano una traccia del loro passaggio, con complimenti, auguri, consigli o anche solo un saluto. Proprio grazie alla segnalazione ad uno di loro, Fucchio, che mi ha ricordato che il 7 ottobre ricorreva l'anniversario della morte di Augusto Daolio, per festeggiare questo traguardo ho scelto un pezzo dei Nomadi "Salutami le stelle", interpretato proprio dall'immenso Augusto.  Un abbraccio a tutti!Un anno fa la canzone del giorno era questa (click).Salutami le stelle (Nomadi)Tu non ci crederai ma dove vivo non respiro il posto è inumano non stringo mai una mano. Posso vedere quanto è diffidente ogni giorno il sorriso di questa gente, posso sentire la violenza di ogni sera nelle parole di gente che non c'era. Salutami le stelle della tua città le sole che io porto nel mio cuore, salutami le piazze della tua città riempile d'amore. Tu non ci crederai ma dove vivo non respiro, il posto è inumano, non stringo mai una mano. Posso pensare quanto è indifferente nei gesti questa folla clemente, posso toccare la natura più vera nello sguardo di gente che non spera. Salutami le stelle della tua città piantaci bandiere d'allegria, salutami le piazze della tua città e di fantasia. Salutami le stelle della tua città le sole che io porto nel mio cuore, salutami le piazze della tua città riempile d'amore.