1a canzone al giorno

Scuola... maestra di vita?


Da quando è ricominciato il nuovo anno scolastico, la scuola è sempre al centro dell'attenzione. Fino a qualche giorno fa se ne sono occupati praticamente tutti in conseguenza delle manifestazioni fatte da studenti, genitori e professori di ogni ordine e grado per contestare i tagli derivanti dalla Finanziaria e per il decreto di riforma dell'ormai arcinota Mariastella Gelmini. Da ieri purtroppo il motivo è ben più grave. Come ormai tutti saprete c'è stato un crollo in un liceo di Rivoli in cui è morto un ragazzo di diciassette anni, uno è in gravissime condizioni e altri 15 hanno ferite più o meno gravi. Chiaramente adesso saltano fuori elenchi e statistiche di edifici a rischio. Resta il fatto che morire durante una lezione scolastica è veramente una morte assurda e ancora più brutto sarà vedere per l'ennesima volta tutta la retorica che sarà sparsa a fiumi nei prossimi giorni quando i giornali, le tv e chi più ne ha più ne metta parleranno solo di sicurezza degli edifici scolastici, cosa si dovrà fare, cosa doveva essere già fatto (troppo tardi), fino alla prima notizia di cronaca che distoglierà di nuovo l'attenzione di tutti. Per oggi ho scelto un pezzo storico di Antonello Venditti "Compagno di scuola". Nessuna dedica. A domani.Un anno fa la canzone del giorno era questa (click).Compagno di scuola (Antonello Venditti)Davanti alla scuola tanta gente otto e venti prima campana e spegni quella sigaretta e migliaia di gambe di occhiali di corsa sulle scale le otto e mezza tutti in piedi il presidente la croce e il professore che ti legge sempre la stessa storia sullo stesso libro nello stesso modo con le stesse parole da quarant'anni di onesta professione Ma le domande non hanno mai avuto una risposta chiara e la Divina Commedia sempre più commedia al punto che ancora oggi io non so se Dante era un uomo libero o un fallito o un servo di partito o un servo di partito Ma Paolo e Francesca quelli io me li ricordo bene perchè ditemi chi non si è mai innamorato di quella del primo banco la più carina la più cretina cretino tu che rideva sempre proprio quando il tuo amore aveva le stesse parole gli stessi respiri del libro che leggevi di nascosto sotto il banco Mezzogiorno tutto scompare avanti tutti al bar dove Nietzsche e Marx si davano la mano e parlavano insieme dell'ultima festa e del vestito nuovo buono fatto apposta e sempre di quella ragazza che filava tutti meno che te meno che te E le assemblee i cineforum e i dibattiti mai concessi allora e le fughe vigliacche davanti al cancello e alle botte nel cortile e nel corridoio primi vagiti di un sessantotto ancora lungo da venire e troppo breve da dimenticare E il tuo impegno che cresceva sempre più forte in te Compagno di scuola compagno di niente ti sei salvato dal fumo delle barricate compagno di scuola compagno per niente ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu pure tu