Ovvai.... Si riparte! Dopo un po' di canzoni a tema tra Natale e Capodanno si torna alla "normalità". O quasi... Intanto (e qualcuno qui dirà "strano!") sono in ferie e da oggi si inizia la preparazione all'esame di Sociologia della comunicazione. Per oggi ho scelto una canzone che si addice a questo periodo. E' stata scritta da Enrico Ruggeri e portata al successo da una Loredana Bertè al top della forma e della carriera. Avete capito vero? Bravi! Si tratta proprio de "Il mare d'inverno" e ovviamente ve la presento nella versione originale e in quella dell'autore. Adesso vi saluto e vado a studiare. Mi aspetta un bel po' di lavoro! Buona giornata a tutti e a domani!Un anno fa la canzone del giorno era questa (click).Il mare d'inverno (Loredana Bertè)Il mare d'inverno è solo un film in bianco e nero visto alla TV. E verso l'interno, qualche nuvola dal cielo che si butta giù. Sabbia bagnata, una lettera che il vento sta portando via, punti invisibili rincorsi dai cani, stanche parabole di vecchi gabbiani. E io che rimango qui sola a cercare un caffè. Il mare d'inverno è un concetto che il pensiero non considera. E' poco moderno, è qualcosa che nessuno mai desidera. Alberghi chiusi, manifesti già sbiaditi di pubblicità, Macchine tracciano solchi su strade dove la pioggia d'estate non cade. E io che non riesco nemmeno a parlare con me. Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via. Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia. Mare mare, non ti posso guardare così perché questo vento agita anche me, questo vento agita anche me. Passerà il freddo e la spiaggia lentamente si colorerà. La radio e i giornali e una musica banale si diffonderà. Nuove avventure, discoteche illuminate piene di bugie. Ma verso sera, uno strano concerto e un ombrellone che rimane aperto. Mi tuffo perplessa in momenti vissuti di già. Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via. Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia. Mare mare, non ti posso guardare così perché questo vento agita anche me, questo vento agita anche me. Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via. Mare mare, qui non viene mai nessuno.....
Tutti al mare?
Ovvai.... Si riparte! Dopo un po' di canzoni a tema tra Natale e Capodanno si torna alla "normalità". O quasi... Intanto (e qualcuno qui dirà "strano!") sono in ferie e da oggi si inizia la preparazione all'esame di Sociologia della comunicazione. Per oggi ho scelto una canzone che si addice a questo periodo. E' stata scritta da Enrico Ruggeri e portata al successo da una Loredana Bertè al top della forma e della carriera. Avete capito vero? Bravi! Si tratta proprio de "Il mare d'inverno" e ovviamente ve la presento nella versione originale e in quella dell'autore. Adesso vi saluto e vado a studiare. Mi aspetta un bel po' di lavoro! Buona giornata a tutti e a domani!Un anno fa la canzone del giorno era questa (click).Il mare d'inverno (Loredana Bertè)Il mare d'inverno è solo un film in bianco e nero visto alla TV. E verso l'interno, qualche nuvola dal cielo che si butta giù. Sabbia bagnata, una lettera che il vento sta portando via, punti invisibili rincorsi dai cani, stanche parabole di vecchi gabbiani. E io che rimango qui sola a cercare un caffè. Il mare d'inverno è un concetto che il pensiero non considera. E' poco moderno, è qualcosa che nessuno mai desidera. Alberghi chiusi, manifesti già sbiaditi di pubblicità, Macchine tracciano solchi su strade dove la pioggia d'estate non cade. E io che non riesco nemmeno a parlare con me. Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via. Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia. Mare mare, non ti posso guardare così perché questo vento agita anche me, questo vento agita anche me. Passerà il freddo e la spiaggia lentamente si colorerà. La radio e i giornali e una musica banale si diffonderà. Nuove avventure, discoteche illuminate piene di bugie. Ma verso sera, uno strano concerto e un ombrellone che rimane aperto. Mi tuffo perplessa in momenti vissuti di già. Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via. Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia. Mare mare, non ti posso guardare così perché questo vento agita anche me, questo vento agita anche me. Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via. Mare mare, qui non viene mai nessuno.....