1a canzone al giorno

Conidi com'eri


Oggi aggiornamento in ritardissimo.... Stamattina emergenza termometro rotto e metà famiglia con la febbre.... Poi lavoro e adesso ci siamo! La canzone di oggi vede il ritorno sul blog di Marco Conidi e la sua "E tu com'eri" dall'album "C'è in giro un'altra razza". Come ho già scritto nel primo post su di lui, Conidi è stata una piccola meteora dei primi anni novanta e poi è praticamente sparito pur continuando una sua produzione che lo ha praticamente circoscritto a Roma e a un nugolo di fans sparsi per l'Italia. Da qualche anno è diventato un po' il cantore della Roma intesa come squadra di calcio. Resto comunque fiducioso in un suo ritorno ad una ribalta un po' più grande. Adesso scappo che vado a far pace con il parrucchiere visto che c'ho una testa che sembro Vittorio Cecchi Gori quando lo chiamavano "cotonato". A domani!!Un anno fa la canzone del giorno era questa (click).E tu com'eri (Marco Conidi)Ognuno ha il suo passato anche il più piccolo, anche chi è appena natoanche chi non lo sa...anche chi non lo sa...Ognuno ha i suoi momenti da rincorreremomenti in cui ha credutoper cui ha piantoper cui ha vissutoe che tornare non vedrà...C'è chi se lo guarda male il suo passatoper un amore che lo ha fregatoe che doveva tornare... tornare e non tornò maiC'è chi se lo tiene a lato come un pericolo come un agguatocome un amico di cui si era fidatocome un amico di cui si era fidatoe non ci crede piùOgnuno ha il suo passato anche un ladro o un drogato che tornerebbe indietronon ci starebbe piùE c'è chi invece senza il suo passatonon riesce a stare nemmeno un minutopenso a mia madre che guarda le fotoe poi sorride... E intanto passa anche leima si che passa anche leianche la pioggia l'estate non duraanche la pioggia l'estate non durae tutto se ne va...Ma tu com'erimentre ti guardi allo specchioe tu com'erie poi ricadi sul letto davanti a meMa tu dov'eriin quei momenti in cui mi sono perduto mentre mi guardi ti provi il vestitoe stai passando anche tu...Ma chi lo sa com'è fatto un passatomiscuglio di facce lontane guinzaglio senza cane, appeso làQualcuno vede il suo passato da un balconeo dentro a quattro soldi di pensionenel bianco e nero di un televisore di vent'anni faC'è chi il passato lo vuole ammazzarec'è chi lo cerca per potersi scusaree qualcun' altro lo ha mandato a cagare e non ci parla più...Ma tu com'erimentre ti asciughi i capellie tu com'eri ma si che siamo belliMa tu dov'eri quando per me non avevo rispettoma che ti frega, ti metti un rossetto e stai passando anche te... Ma tu com'eri mentre ti guardi allo specchioe tu com'eri e poi ricadi sul letto davanti a meMa tu dov'eri tu che sembri nata apposta per programmare e intanto passi ed io rimango seduto e intanto passi ed io rimango seduto fermo qui a ricordare.