L'Informatore

L’Anas dice sì, riaprono i cantieri sulla Ss42


 Estratto dal Giornale di Brescia di oggi.Il consiglio di amministrazione dell’azienda ha messo fine ad un’attesa estenuante approvando il progetto definitivo dei lotti quinto e sesto della statale della Valcamonica. Nel giro di pochi mesi saranno consegnati i lavori alle ditte appaltatrici Salvo imprevisti riprenderanno a breve i lavori sulla Ss42: se ciò avverrà,  Edolo sarà un po’ più vicino per cittadini e frequentatori della valleBuone nuove all’orizzonte per la viabilità camuna. Dal Consiglio di amministrazione dell’Anas, riunito ieri pomeriggio a Roma, è arrivata infatti la notizia che il progetto esecutivo definitivo dei lotti quinto e sesto Capo di Ponte-Berzo Demo della Statale 42 della Valcamonica è stato finalmente approvato. Stando così le cose, si potrà procedere alla consegna dei lavori alle ditte appaltatrici ed entro pochi mesi, forse già all’inizio del 2009, il cantiere potrebbe essere riapertoOra tempi breviQuanto deciso dal consiglio di amministrazione dell’Anas ha dato un po’ di respiro alle attese della Valcamonica che durano da troppo tempo. Infatti da almeno cinque o sei anni si è alle prese con un problema che solo ora sembra aver imboccato la strada di una possibile soluzione in tempi ragionevoli. Di mezzo, lo ricordiamo, c’è il tratto compreso tra Nadro di Ceto e Berzo Demo che, una volta concluso, permetterà di scavalcare l’abitato di Scianica di Sellero e soprattutto di evitare la pericolosa e disagevole strettoia di Cedegolo. Tra qualche mese potrebbe dunque rimettersi in movimento la macchina della viabilità camuna rimasta al palo troppo a lungo. L’opera complessiva costerà all’Anas oltre 200 milioni di euro, più del doppio rispetto alle previsioni iniziali risalenti a quasi un decennio fa. L’aumento è dato dalla variante di Nadro imposta dalla Sovrintendenza che ha richiesto di progettare una galleria di 1850 metri in luogo di una di soli 850; dal nuovo svincolo di fine lotto di Berzo Demo ma anche dalle opere collegate alla finestra di Sellero che interromperebbe a metà i cinque chilometri dei lotti quinto e sesto e, infine, dal nuovo svincolo di Capo di Ponte sud. Va pure ricordato che il tratto di viadotto che va da Capo di Ponte all’imbocco della galleria di Sellero è rimasto a lungo sotto sequestro in seguito all’incidente mortale accaduto mentre si stava collaudando una delle rampe di accesso alla nuova statale.Soddisfatto l’on. Davide Caparini, parlamentare camuno della lega Nord: «L’approvazione della pubblica utilità da parte di Anas é un passo fondamentale, non l’ultimo, per l’apertura dei cantieri in Valcamonica. Il progetto é di molto cambiato rispetto a quello del 2005 e i gli oltre 132 milioni stanziati non erano più sufficienti. In 5 mesi abbiamo trovato il denaro mancante e dimostrato che i due anni di governo con Di Pietro ministro sono stati tempo sprecato».