L'Informatore

Grazie alla Lega i comuni lombardi potranno scegliere come gestire il servizio idrico.


Il 27 gennaio 2009, il Consiglio Regionale Lombardo con voto all’unanimità ha approvato la nuova legge per la gestione delle acque (Legge Regionale 29/01/2009 n°1). La Legge ha recepito le istanze dei 144 Comuni promotori di un referendum abrogativo di alcune parti della vecchia norma (la Legge Regionale 23/2003) ora modificata. Con la nuova Legge non c’è più l’obbligo di mantenere separate la gestione delle reti e degli impianti dall’attività di erogazione del servizio idrico. Le amministrazioni comunali potranno così scegliere il modello che reputano più idoneo. Confermando il principio che l’acqua è un bene pubblico indivisibile la proprietà delle reti e degli impianti idrici restano ci esclusiva competenza pubblica ed i privati sono estromessi dalle società proprietarie di reti e impianti. Non c’è più l’obbligo di affidamento della gestione dei servizi a un soggetto privato o misto pubblico/privato ovvero sarà possibile continuare a gestire “in house” con società di capitale completamente pubblico. Grazie alla determinazione della Lega Nord garantita l’autodeterminazione dei comuni: un esempio di concreto del federalismo.La Legge inoltre prevede che una quota della tariffa pagata dai cittadini per ogni metro cubo consumato sia destinato al finanziamento di progetti di cooperazione internazionale che garantiscano l’accesso all’acqua dei paesi in via di sviluppo e alla tutela idrogeologica del territorio.L’impegno della Lega Nord non si ferma qui, molto deve essere ancora fatto: deve essere garantita l’acqua come bene vitale alle future generazioni mediante comportamenti virtuosi e, soprattutto, investire molto per l’uso razionale e sostenibile così come previsto dalla Direttiva Europea 2000/60 che impone ai paesi membri di raggiungere entro il 2015 un adeguato standard qualitativo, sia patrimoniale, sia di erogazione del servizio.Comunicato Stampa a firma Mario Maisetti (Segretario Provinciale Lega Nord Valle Camonica e Sindaco di Angolo Terme)