L'Informatore

Il nuovo ipermarket non piace alla Lega


BRESCIAOGGI, 2 AGOSTO 2009Esine. Il Carroccio e il caso “Franzoni Filati”. Bocciata la prospettiva di una riconversione: «Un tavolo di confronto per i lavoratori del tessile»Il nuovo ipermarket non piace alla Lega È il «segretario provinciale» (vale a dire quello camuno) Mario Maisetti, attuale vicesin­daco di Angolo e assessore in Provincia, a specificare la posi­zione del suo partito in merito alle ipotesi di riqualificazione dell'area della «Franzoni Fila­ti» di Esine: le voci, lo ricordia­mo, parlano di una trasforma­zione dello stabilimento tessi­le in fase di dismissione in un centro commerciale. E il Car­roccio dice «no». «Una struttura delle dimen­sioni indicate dalle indiscrezio­ni trapelate sui media sarebbe sovradimensionata rispetto al­le reali necessità dei consuma­tori camuni ‑ afferma Maisetti ‑ e andrebbe ad aggravare un contesto già ben oltre il livello di saturazione, come confer­mato dai dati ufficiali forniti dalla Regione Lombardia. L'esperienza ‑ prosegue ‑ ci ha insegnato che nel medio e lun­go periodo l'impatto sui picco­li esercizi commerciali, non so­lo nel paese di Esine ma dell'in­tero comprensorio medio-valligiano, provocherebbe una perdita netta occupazionale; per di più in un periodo economico difficilissimo». Poi Maisetti passa alla que­stione disoccupati: «La Lega nord manifesta grave preoccu­pazione in merito alla sorte delle maestranze ancora as­sunte alla Franzoni, e chiede la convocazione di un tavolo isti­tuzionale con le parti sociali per individuare le soluzioni al­ternative a livello industriale, e per sondare un eventuale in­teresse all'acquisto da parte di altri imprenditori».