rune

Gravità, zero


Finalmente...entra in circolo. Avverto la sua presenza attraverso un formicolìo alle dita. Nessuna temperatura, né caldo né freddo. Nessun peso. Non c’è luce, ma neanche buio.  Ho come la sensazione di fluttuare nel vuoto, la testa leggera. Non sento alcun rumore, lo spazio è riempito solo dal fruscìo del mio respiro, lento e profondo. Non sento alcun dolore, mi sembra di aver posato la solita emicrania lì, sul comodino. Non ho fame. Non ho sonno. È come se guardassi il mondo da una vetrina insonorizzata. Solo una cosa m’inquieta, non riesco a mettere a fuoco se IO mi sono Fermato o il tempo sta subendo un’incredibile accelerazione. Ma guardo le lancette dell’orologio correre come pazze. È buonissima l’erba del vicino...e mi addormento. F.