L'Angelo del Focolar

AVERE IL POLLICE VERDE


Pensate che avere il ‘pollice verde’ sia una specie di malattia?  Nella vostra casa le piante sono un tabù perché non vi sentite all’altezza o perché non avete mai abbastanza tempo per curarle? Niente paura, ecco alcune piante invincibili anche di fronte al più inesperto dei giardinieri.Decorano la casa, hanno effetti benefici sulla nostra salute, migliorano l’umore, cambiano, rinfrescano e puliscono l’aria da tutte le sostanze nocive. Noi non dobbiamo muovere un dito perché a tutto questo si arrangiano loro, le 5 piante dure a morire. Soltanto di una cosa dobbiamo ricordarci: tutte le specie hanno bisogno di un ambiente adatto alle loro caratteristiche. Se una pianta ama l’ombra, non piazzatela sotto il sole cocente!Il tronchetto della felicitàLa famiglia delle dracaene conta più di 150 specie, tutte piante facili da mantenere rigogliose che amano ambienti luminosi ma non esposti direttamente alla luce del sole. Le foglie allungate sono disposte a spirale lungo il fusto, che può arrivare in certi casi anche oltre i 3 metri d’altezza.La Dracaena fragrans, altrimenti detta il ‘tronchetto della felicità’, unisce alla capacità di sopravvivere in ambienti più bui, particolari caratteristiche benefiche: per la NASA si tratta di una delle piante più valide per la purificazione e umidificazione dell’aria in ambienti chiusi: per la medicina cinese ha proprietà tali da favorire il flusso sanguigno e ridurre il dolore. La gemma di ZanzibarQuesta pianta originaria dalla Tanzania colpisce per l’aspetto, tanto che sembra provenire direttamente da Jurassic Park! Foglie simili a scaglie e dall’aspetto lucido, crescono attorno a cespi di fusti eretti e carnosi. La Zamioculcas zamiifolia, questo il nome originario, cresce molto lentamente e sopporta qualsiasi condizione, preferendo comunque stanze luminose ma lontane dai raggi diretti del sole. Attenzione a non bagnarle troppo: è sufficiente infatti annaffiare regolarmente ogni 10 giorni al fine di evitare dannosi ristagni idrici. La pianta di ferroIl nome è tutto un programma. L’Aspidistra elatior è una vera e propria ‘pianta di ferro’, che sopporta gli ambienti più bui e la più distratta negligenza del padrone di casa, chiamata volgarmente così per la sua capacità di resistere alle condizioni più avverse.A vederla sembra una piccola siepe rigogliosa. Il denso ciuffo di foglie verdi, lunghe e cuoiose, cresce direttamente dalle spesse radici. Attenzione ai raggi diretti del sole, che ne rallentano la crescita e sbiadiscono le foglie. Resiste a temperature alte in estate (fino ai 40°!) e tollera molto bene anche il periodo invernale fino a una temperatura di -5°.La lingua del serpenteDai toni drammatici, la Sansevieria trifascata ha foglie lunghe sottili, leggermente attorcigliate tra loro che insieme danno l’impressione di un groviglio di lingue.Le foglie sono erette e carnose, con bande verde-giallastro a colorarne i bordi. In poco tempo possono crescere fino a 150cm. Sopportano le più svariate condizioni in casa con preferenza per le stanze secche e luminose, ma sono comunque poco esigenti e crescono volentieri anche all’ombra.La pianta ombrelloVero e proprio albero nella zona di origine, come l’Asia sud-orientale, nel nostro paese diventa un arbusto dalle foglie grandi e ornamentali, che in vaso raggiunge al massimo 2 metri.Adatta a coprire gli angoli della casa, data la tipica caratteristica a forma di ombrello, la Schefflera arboricola è formata da un unico fusto rigido dal quale si diramano lunghi piccioli che portano foglie variegate color giallo a piccoli gruppi. In casa contribuisce anche ad allontanare le sostanze nocive presenti nell’aria. Unica avvertenza: preferire ambienti luminosi perché con poca luce le foglie tendono a sbiadirsi.  nella foto: delle lithops fiorite