L'Angelo del Focolar

PAPA FRANCESCO RINUNCIA ALL'APPARTAMENTO PAPALE


«Grazie, ma per ora sto tanto bene a Santa Marta. Sono abituato a stare con i preti» Il pontefice sceglie la convivenza con altri sacerdoti: ma cede sulla stanza. Per lui la suite 201. L'appartamento di Papa Francesco «è pronto» ma per ora lui non ci pensa proprio a lasciare la Casa Santa Marta. Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi. «Stamattina ha fatto capire agli ospiti che convivranno per un certo periodo», ha aggiunto. Bergoglio ha dovuto però trasferirsi dalla sua amata stanza 207 alla suite 201, quella cioè da pontefice.La suite 201. Nella cosiddetta suite 201 a Santa Marta ci sono anche dei salottini e uno studio per lavorare ma in ogni caso il Papa sta usando anche l'appartamento papale per le udienze e la domenica per l'Angelus. Papa Bergoglio «sperimenta questa forma di abitazione semplice e la convivenza con altri sacerdoti», ha riferito Padre Lombardi aggiungendo di non sapere per quanto ancora il Papa resterà nella Domus. I lavori all'appartamento apostolico sono in ogni caso terminati ed è rimasto «così com'era», aggiunge padre Lombardi. A Santa Marta ci sono almeno 120 stanze (quante ne occorrono per i cardinali nei conclavi) e normalmente, quando cioè non si è nella fase di elezione del Papa, una parte è occupata da sacerdoti e vescovi in servizio presso il Vaticano.Al Pontefice era stata fatta l'obiezione sul fatto che a Santa Marta dovevano rientrare i sacerdoti che lavorano in Curia e che rimanendo lì, Francesco si sarebbe trovato a contatto con loro. La risposta di Bergoglio sarebbe stata: «Sono abituato a stare con i miei preti». La decisione papale del resto non deve stupire: anche nell'arcivescovado di Buenos Aires, l’allora cardinale Bergoglio era abituato a vivere in una sola stanza dedicata a lui.Il Papa non trova l'amico e gli lascia un messaggio in segreteria: «Hola, soy Bergoglio, buon compleanno» - Intanto con le sue scorribande telefoniche intercontinentali, ha colpito ancora. Chi lo conosce bene assicura: Bergoglio è davvero fatto così. Una persona diretta, abituata a non avere troppi filtri che si frappongano tra lui e le persone. E così ieri pomeriggio un vecchio amico argentino di Papa Francesco si è trovato sulla segreteria telefonica il seguente messaggio: "Gustavo, sono Bergoglio. Ti chiamo per salutarti e augurartiti un compleanno felice. Un abbraccio". Gustavo Vera, Presidente dell'Ong "Fundación La Alameda" compiva 49 anni e non credeva alle proprie orecchie. Ha dovuto ascoltare più e più volte il messaggio. Non è possibile. Il Papa che lo cerca al telefono, non lo trova, e alla fine gli lascia un messaggio, senza utilizzare segreterie o segretari personali. Come se nulla fosse cambiato. L’episodio lo ha raccontato il quotidiano "El Clarín". Vera era per strada, a Buenos Aires e non se n'è accorto della chiamata per via del rumore del traffico attorno. Più tardi ha visto lampeggiare il cellulare,e ha ascoltato il messaggio. Incredibile. Fra Bergogoglio e Vera c’è una lunga amicizia iniziata proprio per via dell’Ong che si occupa di lottare contro la schiavitù del lavoro minorile e contro lo sfruttamento sessuale delle persone. Dall’allora arcivescovo di Buenos Aires, Vera ha avuto incoraggiamenti e sostegni per proseguire il lavoro umanitario. In passato Bergoglio ha celebrato per i membri dell'Ong diverse messe e tenuto a battesimo tanti figli di ragazze sottratte alla strada. (Franca Giansoldati)