L'Angelo del Focolar

TATTOO MANIA


TATTOO MANIA. I consigli utili e pratici, compresi quelli per la salute  CHI NON DEVE FARSI IL TATUAGGIO - Tutte le persone che hanno problemi di coagulazione del sangue, allergie generiche, insufficienza renale o portano il pacemaker, è consigliabile non si facciano tatuare per evitare rischi molto gravi alla salute. Alle donne incinte è consigliato rimandare l’operazione a dopo il parto, perché l'inchiostro con cui è fatto il tatuaggio potrebbe essere assorbito anche dal feto, specie per i tatuaggi colorati e dare gravi reazioni allergiche. I donatori di sangue è meglio se aspettano almeno un anno dopo l’incisione prima di donare ancora sangue in modo che possano verificare di non aver preso malattie infettive e trasmettibili. Non sottovalutare le allergie: chi è predisposto alle allergie deve controllare preventivamente gli ingredienti degli inchiostri e consultare il medico per scongiurare reazioni epidermiche. CONSIGLI PRATICI PRIMA E DOPO IL TATUAGGIO - Se si tratta del primo tatuaggio, cominciare con un piccolo disegno, magari in posti non troppo in vista, come la nuca, la schiena o un polpaccio. Ricordate che dove la pelle è più delicata, il dolore è più forte. Riflettete sul grado della vostra soglia del dolore prima di fare un tatuaggio. Il tatuaggio è in realtà una vera e propria ferita inflitta alla pelle per cui bisogna prendersene cura proprio come di una ferita. Evitare di esporre al sole la zona del corpo su cui si è effettuato il tatuaggio. Il sudore infatti irrita la pelle e causa infezioni o allergie. Qualche ora dopo averlo fatto, lavate il tatuaggio con sapone neutro e acqua tiepida o fredda, tamponate con un panno e bagnatelo con uno strato di pasta protettiva tipo la vasellina. Non strofinate mai sul tatuaggio, ma continuate a lavarlo con un panno. Per le prime due settimane applicate la pasta protettiva tre volte al giorno. Dopo alcuni giorni si formano delle crosticine, non staccatele ma aspettate che si stacchino da sole. TATUAGGI ALL’HENNE - L’henne in realtà non è un tatuaggio. Si tratta di un tipo di tinta la cui tecnica arriva dall’India, il cui nome originario è “mehndi”. E’ un tipo di body art usato nei riti di passaggio, per motivi estetici o in caso di feste particolari. Si usa anche per tingere i capelli. E’ possibile acquistare in erboristeria una polverina nera che si chiama kiama. Si diluisce con acqua e si disegna con un pennellino sulla pelle. Per fare un lavoro di precisione, si copia prima con un pennarello nero il disegno su un foglio di carta oleata, quindi si applica il foglio sulla pelle e poi si ricalca con la miscela di henne. Questo tipo di disegno/tatuaggio dura circa quindici giorni quindi sbiadisce. Un esempio che ha fatto scalpore di elaborato tatuaggio all’henne è quello di Madonna, che per girare il video del brano Frozen si è fatta dipingere in modo vistoso le mani, dando notorietà al fenomeno in tutto il mondo. TATUAGGI “CANCELLABILI” - Arriva dagli Stati Uniti il Regret Free Tattoo, il tatuaggio cancellabile senza ricorrere a pratiche dolorose. Lo ha ideato la dott.ssa Edith Mathiowitz della Brown University di Boston ispirandosi a una pratica normalmente usata in medicina. Si tratta di tatuaggi realizzati con un inchiostro particolare, di origine sintetica, di tipo permanente, ma che può essere facilmente rimosso senza cicatrici con una sola e semplice seduta laser. La tecnica, chiamata micro-incapsulazione, permette la realizzazione di tatuaggi permanenti che possono però essere rimossi facilmente e completamente con un singolo trattamento laser, a differenza della metodologia attuale che può richiedere fino a sei o sette trattamenti con laser differenti a seconda delle tonalità di colori (e notevoli costi economici). L’inchiostro usato da questo tipo di tatuaggi è compreso in microperline di polimeri che, se distrutte dal laser, liberano il colore che viene a quel punto completamente assorbito dalla pelle ed espulso dal corpo in maniera del tutto naturale.  CANCELLARE IL TATUAGGIO - E’ possibile cancellare un tatuaggio, ma è una pratica lunga, costosa e anche dolorosa. Lo si può fare grazie all’intervento del laser che distrugge la pigmentazione colorata nello strato inferiore dell’epidermide. Sono necessarie a volte anche sei o sette sedute di trattamento al laser , da cui il costo elevato e il dolore fisico. Pensarci bene dunque prima di farsi tatuare, una scelta che dovrebbe essere invece definitiva. 2/2