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Le donne e le scarpe


Tra le donne e le scarpe c’è sempre stata una relazione molto intensa e particolare. Se circolate per un qualsiasi mercato rionale scoprirete, se non ci avete mai fatto caso prima, che i banchi di calzature da donna sono la stragrande maggioranza ed anche quelli con scarpe da uomo le espongono in una proporzione di uno a dieci rispetto a quelle da donna. Un motivo c’è: le donne sono molto più feticiste degli uomini per quanto riguarda le scarpe.Ai maschietti piacciono i tacchi a spillo che slanciano anche le coscette di pollo. Bellissimi gli anfibi indossati con una mini magari in pelle oppure le scarpine ginniche con un calzino colorato. Le donne vanno ben oltre. Le donne giudicano un uomo dalle scarpe che indossa e spesso non cambiano idea neppure davanti all’evidenza. Non è detto che un maschietto che porta scarpe a pianta larga sia un tipo piatto, magari ha solo problemi di calli oppure sono le scarpe che gli ha prestato il fratello. Chi si accomoda su scarpe di marca dai 150 euro in su, spesso è favorito, indica un certo potere economico.Chi le ha da ginnastica dovrebbe esprimere un animo sportivo ma solo se ha meno di trent’anni dopodichè fa la figura di chi vuol essere a tutti i costi un tipo giovanile. Se indossi gli anfibi dopo i quaranta passi per un fascio o per un rivoluzionario castrista, sempre e comunque una persona poco seria ed affidabile. Per molte l’uomo con lo stivaletto o è un bastardo o un cretino. Le scarpe classiche ti fanno avvocato o professionista sempre sopra i trentacinque anni anche se ne hai solo quattordici. Alla fin dei conti, essere giudicati per le scarpe che indossi è piuttosto deludente.