la vita è1 abbraccio

Troppo belle ma bambole di gomma…


 Mi viene alla memoria la famosa battuta di Woody Allen: “L’altra sera ho incontrato per caso la mia ex moglie, ho fatto un po’ il brillante e poi le ho flautato: - facciamo l’amore, stasera? – Lei, glaciale: - sul mio cadavere, piuttosto – ed io: - Perché no, tesoro? È  come l’abbiamo sempre fatto”. Rifletto ancora che aveva ragione Oscar Wilde quando diceva “lasciate le donne belle agli uomini senza fantasia”. E qualcuno soleva dire che a lume di candela e con mezza bottiglia di buon vino in corpo qualsiasi rospo ti sembra una principessa. Bon! Il problema della frigidità femminile è troppo serio per essere liquidato in due battute, specie oggi che la donna non si rassegna più a subirla, consapevole d’aver conquistato il diritto di godere pienamente l’atto sessuale. E poi è sempre difficile stabilire di chi è la colpa. Però, se è vero che Uto Ughi riesce a cavare melodie superbe da un violinaccio crepato, è altrettanto vero che un violinista anonimo e mediocre, con uno Stradivari fra le mani, sembra Ughi.Ricordiamoci la teoria del “recupero”. La donna bella è talmente abituata ad essere corteggiata, adulata, ammirata, che spesso quando è a letto pensa sinceramente che il fatto che sia lì, pronta a concedersi, sia già di per sé sufficiente. La racchia, invece, sa bene che deve “recuperare”. E così, dovendo disputarsi ogni volta i maschietti non solo con le belle, ma anche con le altre cozze come lei, affina altre armi.La simpatia, lo spirito, l’eleganza, la cultura, fuori. Il resto a letto. Per quello le “brutte” meritano sempre un secondo sguardo. Di solito nelle località di vacanza si mangia meglio ( e si paga meno ) nei ristoranti dell’entroterra che in quelli “bord de mer”.