la vita è1 abbraccio

LED ZEPPELIN - LONDON 2007


E non poteva che essere così, ovvero un'apoteosi di emozioni legate ai ricordi più belli della storia del rock, anni 70. Ieri sera ho assistito all'ultima vera riunione dei Led Zeppelin in oltre trent'anni di storia. Un concerto che con ogni probabilità rimarrà un'evento storico perché si porrà la parola fine al sogno di rivederli ancora insieme su un palco. Venti milioni di richieste per solo diciottomila posti disponibili e mio figlio ed io ieri sera eravamo in pole-position per la volata più entusiasmante di questi quattro motori rombanti datati ma indomiti sul palco dove non hanno lesinato nulla pur di regalare meraviglia.La meraviglia nell’ammirare quattro musicisti unici, legati da un’alchimia tutta particolare, esibirsi come se il tempo si fosse fermato, ribadendo ancora una volta cosa significhi allestire un vero rock show. Se non fosse per qualche ruga o capello bianco, potremmo dire che i Led Zeppelin siano rimasti quelli di un tempo, quelli che i più giovani di noi possono solo ammirare in vecchi filmati.. Se poteva esserci il rischio di una performance in punta di dita, da parte di musicisti entrati nel mito ormai non più giovanissimi, basta accorgersi del sudore che bagna il volto (e la camicia) di Page, per rendersi conto che i Led Zeppelin sono saliti sul palco dell’O2 Arena di Londra per scrivere un nuovo capitolo della storia del rock, con due ore scarse di concerto sostenute da un ritmo incalzante, con rarissime e brevi pause tra un brano e l’altro, senza risparmiare un grammo di forza o voce.Grazie per questo ultimo regalo da custodire gelosamente come una vera chicca.