Creato da: grandedrago il 21/10/2004
Meravigliosa/ Luna, a notte fonda/ mi siede accanto.

***

A tarda sera

coi gusci

di noce disegnavamo

stelle più luminose.

La tv era spenta,

ma trasmetteva

un Sogno lieve,

una voce nella notte

che animava

i quadri,

le rose del lenzuolo

gonfio appena

d'un alito

di quiete.

 

Nel cassetto,

ieri, ho ritrovato

il tuo sguardo,

un piccolo

veliero,

questo guscio

nascosto

sopra un raggio

di vecchia Luna.

***

 

Scusa se ho

osato sognarti

ma la mia mente

sai, non m'appartiene più

 

come la barca

del pescatore

in tempesta

 

come il petalo

ghermito dal vento

all'Anemone

 

trasvola

i flutti

del sogno

estatico.

 

 

Carlo Bramanti

 

 

 

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Ho avuto in dono una porzione di cielo,
ci ho messo dentro i pensieri più neri
e ora aspetterò che diventino stelle.

 

***

 

Dimentica

il desiderio,

domande e risposte.

Dimentica

le persone e il mondo.

Sii l'attimo illuminato,

la rosa

che nessuno coglie.

 

 

Carlo Bramanti

 

 

 
« Il suono della prima neveIo le conosco quelle notti »

"Fino a quel faro che chiamasti Amore". (libro)

Post n°41 pubblicato il 26 Maggio 2011 da grandedrago
 

 

 

 

 

I sognatori sono di passaggio, ma i loro sogni restano, a lambire il sole come aquiloni ebbri, a cercare giardini segreti di ombre immerse nel fiume Lete. Comprendo soltanto ora il mio grande sbaglio. Nessuno è veramente solo. Tutti hanno un giardino nascosto, seppure fugace, e un angelo da qualche parte. Non esiste universo interiore che non meriti di essere esplorato. L’apparenza non inganni. L’angelo può avere mani vecchie e stanche, una cattiva reputazione o guardarti dal cielo. La situazione, il momento e la consapevolezza degli errori passati, da ciò nasce una creatura celeste, da lì ha origine la speranza che oltre questo caos ci sia qualcosa per cui valga la pena arrivare fino in fondo. E forse rinascere, dare senso allo spazio e al tempo scorgendo nuovi rosai.

   

 

 

Libro Carlo Bramanti

 

Sono i piccoli gesti, il sorriso di una persona amata, due vecchie mani l’una dentro l’altra, che danno senso alla vita...

 

 

Dal libro "Fino a quel faro che chiamasti Amore", Carlo Bramanti

www.ibs.it

carlobramanti@tin.it

Disegno in copertina di Elisa Serena

 

 

castello della fantasia

 

Perle d’acqua.
In una cascata
di foglie
s’insinua una farfalla
bianca, suadente.

 

 

 
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