Carlo è ancora in infermeria, a quanto pare, e Katia ancora non è riuscita, nonostante i numerosi tentativi a parlare con lui. Il cappellano di Ventura ha detto a Katia che Carlo sta bene.la questione rimane sempre la stessa.. perchè non trasferiscono ancora Carlo ad Avenal? Perchè questa tortura? Perchè è di questo che si tratta.Vediamo di fare qualcosa noi:questo l'indirizzo dell'ambasciata competente: consolato.losangeles@esteri.itquesto l'indirizo del cappellano di Ventura: tyler.Liljekvist@ventura.orgincominciamo a spingere, sempre gentilmente, affinchè ci vengano date spiegazioni del fatto che Carlo ancora non sia stato trasferito nonostante l'ordine del giudice e continuiamo a richiedere informazioni sulla sua salute.Inoltre, rinnovo l'appello: registrate appelli, costruite video sulla storia di Carlo e diffondeteli su You Tube. Per quanto riguarda il mio, vi posso dire che almeno 200 persone (tolte le nostre visualizzazioni che stimo su una ventina) lo hanno visto in due giorni. Pensate a questo numero moltiplicato per ogni video che postiamo: un mucchio di persone. Qualcosa che può diventare un fenomeno di cui anche i grandi media possono interessarsi. Cercate di superare timidezza e timore e fatelo anche voi. L'invito è aperto a chiunque passi di qui.E' importante. Dobbiamo aiutare Carlo e la sua famiglia ad uscire da questo incubo.
Breve aggiornamento
Carlo è ancora in infermeria, a quanto pare, e Katia ancora non è riuscita, nonostante i numerosi tentativi a parlare con lui. Il cappellano di Ventura ha detto a Katia che Carlo sta bene.la questione rimane sempre la stessa.. perchè non trasferiscono ancora Carlo ad Avenal? Perchè questa tortura? Perchè è di questo che si tratta.Vediamo di fare qualcosa noi:questo l'indirizzo dell'ambasciata competente: consolato.losangeles@esteri.itquesto l'indirizo del cappellano di Ventura: tyler.Liljekvist@ventura.orgincominciamo a spingere, sempre gentilmente, affinchè ci vengano date spiegazioni del fatto che Carlo ancora non sia stato trasferito nonostante l'ordine del giudice e continuiamo a richiedere informazioni sulla sua salute.Inoltre, rinnovo l'appello: registrate appelli, costruite video sulla storia di Carlo e diffondeteli su You Tube. Per quanto riguarda il mio, vi posso dire che almeno 200 persone (tolte le nostre visualizzazioni che stimo su una ventina) lo hanno visto in due giorni. Pensate a questo numero moltiplicato per ogni video che postiamo: un mucchio di persone. Qualcosa che può diventare un fenomeno di cui anche i grandi media possono interessarsi. Cercate di superare timidezza e timore e fatelo anche voi. L'invito è aperto a chiunque passi di qui.E' importante. Dobbiamo aiutare Carlo e la sua famiglia ad uscire da questo incubo.