CARLO PARLANTI FREE

Perché sostengo Carlo ?


La vicenda di Carlo Parlanti mi ha colpita subito.Carlo è un uomo qualunque. Potrebbe essere un fratello, un amico, un vicino di casa.  Quindi va aiutato. E quale mezzo è più idoneo ed efficace se non il web ?Vedo molta indifferenza verso questa storia. Certo, le persone penseranno : “ POVERINO, è da tre anni rinchiuso in carcere…” ma il giorno dopo puntuali tornano nel loro guscio fatto di disinteresse  e di egoismo.Sono tanti i punti oscuri di questa vicenda. Sembra la trama di un  film. Le incongruenze del processo,  fatti inspiegabili, come se Carlo fosse vittima di un oscuro ingranaggio.Perché nella civilissima America succedono queste cose ?perché Carlo viene considerato e trattato come un pericolosissimo  individuo ?Ma soprattutto non mi spiego perché in questi anni sia stato sballottato in vari penitenziari della California, fino a sprofondare nell’inferno di Ventura.  perché sia stato  preso di mira anche dalle guardie carcerarie che gli avranno creato non pochi problemi di convivenza all’interno di una struttura già di per sé disumana.Perché le persone preposte a fornire risposte si passano “la patata bollente”.E’ altresì evidente che i diritti umani di Carlo sono  stati continuamente violati in questi anni. Carlo è ammalato, e non è stato mai curato adeguatamente, al contrario, giunto a Ventura gli è stato tolto il farmaco per l’asma.A Carlo  proprio ultimamente non è stato consentito  di dedicarsi alla lettura. E quando è stato messo in isolamento in infermeria  per sospetta TBC  non gli è stato concesso di lavarsi e di cambiarsi per tre giorni, al pari di un animale.Sconcertante anche la mancanza di notizie su Carlo : centinaia di mail  senza risposta, conversazioni telefoniche con il penitenziario misteriosamente interrotte,  addirittura al Consolato italiano è stato impedito di avere notizie e contatti con Carlo.Carlo doveva tornare ad Avenal e si  è ritrovato invece all’ospedale di Wasco per accertamenti. Anche qui nessun contatto. Nemmeno una parola.Non ci resta che gridare al mondo queste ingiustizie. Un uomo ha dei diritti e questi vanno rispettati.