CARLO PARLANTI FREE

Non dobbiamo cedere...


... non dobbiamo farlo per noi stesse, ma soprattutto non dobbiamo farlo per Carlo. Perchè non posiamo lasciarlo solo, perchè non possiamo lasciare sola Katia nella sua battaglia, non se lo merita. Non lo meritano entrambi. Capisco che la frustrazione è molta, perhè ci muoviamo tanto ed i risultati sono pochi senza un concreto aiuto delle istituzioni centrali, perchè ogni volta che leggiamo una lettera di Carlo ci prende lo sconforto per cio che gli fanno continuamente, per ciò che subisce...Perchè come tutte le persone al mondo non è esule da difetti, ma non merita ciò che gli sta accadendo. Perchè tutti noi sappiamo che è innopcente e paga per qualcosa che non ha commesso. Perchè una st.... è  piede libero, mentre lui è dentro da quattro anni. Perchè la nostra paura è che a lungo andare, anche se non condannato a morte, è che faccia la stessa fine di Barnabei, Sacco e Vanzetti.E queste secondo me sono tutte cose che ci spaventano. Ma incominciate a pensare a lui chiuso in una cella, o nello stanzone di Avenal, senza nient'altro da fare che rileggere per l'ennesima volta la bibbia, o le lettere che noi gli spediamo. E magari un paio di ore d'aria, per respirare qualcosa che non sia l'aria viziata della galera. E qualche chiacchierata con il "celly". Fine dei giochi.Secondo me, anche se siamo stanche, frustrate, distrutte, non possiamo permetterci di fermarci. Perchè noi abbiamo la nostra vita, la nostra famiglia accanto, un letto comodo per dormire e la possiblità di uscire quando ci parte. Lui no. Abbiamo deciso di metterci in gioco per aiutarlo? Sarebbe una vigliaccata cedere. Quindi se siete stanche, deluse, o qualsiasi altro sentimento negativo abbiate, mettetelo da parte e chiudetelo in un cassetto... se fate finta di dimenticarvene.. prima o poi sparirà. Ma non cedete. Consideratelo una sorta di favore che vi chiedo. Vi faccio questo discorso perchè è lo stesso che mi faccio anche io ogni volta che mi prende lo sconforto. Ed a pelle sento che un po' di frustrazione collettiva è nell'aria.Io sono stanca, ma non cedo. Voglio Carlo fuori da quell'inferno, e voglio avere il privilegio di conoscerlo. Perchè privilegio? Perchè avrà mille difetti, ma il fatto che stia affrontando tutta la situazione nel modo in cui lo fa, con una dignità ed un coraggio fuori dal comune, per me lo colloca direttamente tra le persone che , nel bene o nel male, possono insegnarmi qualcosa.