Incredibile. Noi pensavamo che l’Avenal State Prison sequestrasse i numeri di Panorama perché contenenti immagini di donne nude. Ed invece a quanto pare, Panorama è una rivista vietata solo a Carlo Parlanti. Andiamo con ordine. Chi ha seguito la storia di Parlanti in questi mesi, tramite il sito www.carloparlanti.it, i blog a lui dedicati ed alcune testate online, sanno che nei mesi di novembre e dicembre Carlo è stato sottoposto a piccole ma continue torture psicologiche tra le quali il sequestro della rivista politica Panorama. Ufficialmente la motivazione, presentata con tanto di form “made in prison”, era quella che i numeri sequestrati di suddetta rivista contenessero “materiale sessualmente esplicito, riproducente genitali, seni, ecc”. Il lato grottesco della situazione però è un altro: a quanto pare tale materiale è “sessualmente esplicito” solo per Carlo Parlanti e non per gli altri 380 e oltre detenuti dello Yard di Carlo, che seppur ispanici ed americani, sono invece autorizzati a leggere i numeri di Panorama a Carlo sequestrati. Succede quindi così, che a due mesi dal sequestro, un numero di Panorama venga offerto al nostro connazionale da un detenuto ispanico in vena di gentilezza con l’italiano appena conosciuto. Che i numeri di Panorama gli venissero sequestrati per dispetto, era una nostra insita certezza, ora ne abbiamo prova tangibile. Una prova che verrà sottoposta alle autorità competenti. La vita carceraria è dura, e ne abbiamo avuto la riprova più volte. Carlo, sebbene innocente e vittima di un processo farsa, si scontra con questa triste realtà da ormai 4 anni. Un periodo di sofferenza, privazioni ed orrori che noi possiamo solo immaginare. Ma che lui sperimenta sopra la propria pelle ogni giorno.
Panorama “sessualmente esplicito”? Solo per Carlo Parlanti, gli altri sono immuni
Incredibile. Noi pensavamo che l’Avenal State Prison sequestrasse i numeri di Panorama perché contenenti immagini di donne nude. Ed invece a quanto pare, Panorama è una rivista vietata solo a Carlo Parlanti. Andiamo con ordine. Chi ha seguito la storia di Parlanti in questi mesi, tramite il sito www.carloparlanti.it, i blog a lui dedicati ed alcune testate online, sanno che nei mesi di novembre e dicembre Carlo è stato sottoposto a piccole ma continue torture psicologiche tra le quali il sequestro della rivista politica Panorama. Ufficialmente la motivazione, presentata con tanto di form “made in prison”, era quella che i numeri sequestrati di suddetta rivista contenessero “materiale sessualmente esplicito, riproducente genitali, seni, ecc”. Il lato grottesco della situazione però è un altro: a quanto pare tale materiale è “sessualmente esplicito” solo per Carlo Parlanti e non per gli altri 380 e oltre detenuti dello Yard di Carlo, che seppur ispanici ed americani, sono invece autorizzati a leggere i numeri di Panorama a Carlo sequestrati. Succede quindi così, che a due mesi dal sequestro, un numero di Panorama venga offerto al nostro connazionale da un detenuto ispanico in vena di gentilezza con l’italiano appena conosciuto. Che i numeri di Panorama gli venissero sequestrati per dispetto, era una nostra insita certezza, ora ne abbiamo prova tangibile. Una prova che verrà sottoposta alle autorità competenti. La vita carceraria è dura, e ne abbiamo avuto la riprova più volte. Carlo, sebbene innocente e vittima di un processo farsa, si scontra con questa triste realtà da ormai 4 anni. Un periodo di sofferenza, privazioni ed orrori che noi possiamo solo immaginare. Ma che lui sperimenta sopra la propria pelle ogni giorno.