CARLO PARLANTI FREE

Post N° 353


RiflessioniEra il mese di agosto 2007 quando ho sentito parlare per la prima volta di Carlo Parlanti… Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora; dall’intervista della redazione di Libero, alla creazione del blog, dalle centinaia di mail inviate (a politici, istituizioni, giornali) ai video, ai blog in tedesco inglese francese,alle interviste telefoniche con radio nazionali ed estere, alle conferenze stampa in Italia e Usa… Cosa è cambiato? Nulla… Carlo è sempre in prigione e il suo caso non sembra scalfire minimamente l’opinione pubblica… Continua a subire vessazioni, minacce e torture psicologiche ma non interessa a nessuno, o meglio, chi potrebbe fare qualcosa sta a debita distanza dalla sua vicenda… Perché? Si è interessato il criminologo Strano, e la sua equipe si è avvalsa dell’avvocato Marazzita e del chirurgo Macro;è stato evidenziato che le prove attraverso cui Carlo è stato condannato erano false, che se all’origine non ci fosse il potere degli Usa Carlo non sarebbe mai stato estradato, che in Italia, con tutte le incongruenze e soprattutto con la mancanza di prove a carico di Carlo il processo non sarebbe mai arrivato al dibattimento, è stato detto che la presunta vittima, attraverso la condanna di Carlo, ha beneficiato di particolari vantaggi economici… E’ cambiato qualcosa? Nulla! Ci aspettavamo che l’opinione pubblica si avventasse sul video della trasmissione, nulla;  per facilitare il compito, e non annoiare con un’ora e trenta di trasmissione, abbiamo suddiviso il video in più parti, lanciando online sia la versione in italiano sia quella sottotitolata in inglese. E’ cambiato qualcosa? Nulla! Perché? Cosa blocca dal fare scoppiare il caso? Certo, l’argomento è pesante, si tratta di stupro, ma speravamo che, con autorevoli pareri che scagionano Carlo completamente, la situazione volgesse a suo favore e anche i dubbiosi finalmente vedessero la verità dei fatti. Lui al telefono si agita, vuol sapere i commenti della gente comune, se li aspettava copiosi, e noi lì a tergiversare, a cambiare discorso, a distoglierlo… Avrebbe voluto almeno qualche parola di incoraggiamento, il peso che porta, anche grazie alla nostra indifferenza, gli sarebbe parso più lieve… Noi tutte siamo in una situazione di stallo, non sappiamo veramente cosa fare ancora, e cominciamo a non credere neanche nei miracoli… Inviato da: mara2003 Trackback: 0 - Commenti: 0