CARLO PARLANTI FREE

Ancora Lockdown


Ormai dieci giorni fa, se non qualcosina di più, lo Yard di Carlo è stato posto in Lockdown per via di almeno 3 risse scoppiate nel corso delle visite ed all'interno di uno dei building. I detenuti, tutti, sono costretti a rimanere confinati nelle loro cuccette, senza poter usufruire di telefono, docce (a quanto si legge sul forum di Prison Talk) ed uscite nel cortile. A quanto pare la maggior parte dei responsabili delle risse sono già finiti in isolamento, ma per un motivo o per un altro, un isolamento che sarebbe dovuto durare qualche giorno, rischia, a meno che domani non venga interrotto, di durare fino al 15 febbraio. Carlo, grazie ad una guardia che per una volta ha voluto far rispettare in maniera positiva il regolamento, è riuscito a chiamare Katia venerdì scorso. Poi più niente, tranne una lettera a Valerie (loro amica americana, che ovviamente può ricevere posta in maniera più celere) datata 1 febbraio, dove dice che sono ancora in lockdown e che sta bene. Nonostante le ripetute richieste, le nostre rappresentanze consolari ancora non hanno chiamato in prigione per accertarsi delle condizioni di Carlo. Il che porta ovviamente a pensare ad una sequela immensa di parole non condivisibili in un contesto pubblico come questo, ma che fanno capire il grado di tutela di una persona che vada in California. Ad ogni modo, la speranza è che questo lockdown presto finisca e che si ristabilisca una situazione di normalità.