E ORA PUNTO E A CAPO

Post N° 12


I mattini passano chiari e deserti. Cosė i tuoi occhi s'aprivano un tempo. Il mattino trascorreva lento, era un gorgo d'immobile luce. Taceva. Tu viva tacevi; le cose vivevano sotto i tuoi occhi (non pena non febbre non ombra) come un mare al mattino, chiaro. Dove sei tu, luce, č il mattino. Tu eri la vita e le cose. In te desti respiravamo sotto il cielo che ancora č in noi. Non pena non febbre allora, non quest'ombra greve del giornoaffollato e diverso. O luce, chiarezza lontana, respiro affannoso, rivolgi gli occhi immobili e chiari su noi. E' buio il mattino che passa senza la luce dei tuoi occhi.(c.Pavese)                                                            by Carlotta