new life

PER NOI STESSI....


Qualcuno una volta mi ha detto:O si fa felici se stessiO si fa felici gli altri.Entrambi non e' possibile.Quelle parole oggi mi risuanano nella testa come una profezia che ancora non potevo capire....La vita fluisce. La vita scorre. Ma cosa vuol dire vivere?Vuol dire che ogni giorno noi abbiamo un giorno in più, che il nostro corpo, la nostra mente e la nostra psiche (o anima o spirito o interiorità) hanno un giorno in più. Un giorno in più vuol dire invecchiamento, cambiamento, modificazione, maggiori conoscenze, nuove esperienze, nuove gioie, nuovi dolori, nuove paure.Cos'è che ci spinge ad essere aperti alla vita, nel senso di fare nuove esperienze, elaborarle e valutarle? La voglia di vivere.Cos'è che ci frena, che ci fa sentire reticenti a sperimentare la vita? La paura del nuovo, la paura di non essere accettati, di essere respinti, di essere presi in giro, la paura di farci o fare a qualcun' altro del male.In effetti, ci sono persone che si comportano avventatamente e si fanno molto male. Però ci sono anche persone che non si muovono mai, non fanno mai nulla di nuovo o di rischioso e si fanno ugualmente molto male e a volte sono morte dentro anche se formalmente sono vive.Vivere è un po' come guidare un'automobile: puoi frenare, puoi accelerare, puoi sterzare e prendere un'altra strada, ti puoi fermare. Ogni tanto devi fare il pieno di carburante che ti dà l'energia necessaria per muoverti, cioè devi nutrire il corpo e avere qualche momento di benessere per nutrire anche l'anima.Ma la cosa più importante è che al volante ci sia tu: l'auto è tua e tu puoi decidere se e dove andare, in quali modi e in quali tempi.Può però capitare che uno non sappia bene cosa vuole fare, se vuole stare fermo o partire e per dove. Uno dei più grandi problemi che ci assillano a volte è proprio questo: non sapere se e dove andare per sentirsi vivi.Qualcuno si chiede: dove è giusto che io vada? Oppure: dove devo andare? Oppure: dov'è il posto più bello che vado là subito? Spesso ci si chiede: dov'è che si fa meno fatica ad andare?Non c'è nessuno che ci possa dire qual'è la risposta giusta, la direzione giusta: la risposta esatta esiste, è dentro di noi, siamo noi e se ci impegnamo con tutte le nostre forze, è molto probabile che riusciremo a sentirci.Fin dal momento della nascita, continuamente, noi incontriamo nuove occasioni e nuove tappe nel viaggio della vita, come una barca lungo un fiume: le accostiamo, ci fermiamo un po' ad esplorarle, conoscerle e farne esperienza, poi la barca riparte. Ci sono delle fermate che sono piene di gente: folle di persone che sono scese, si fermano lì e non vogliono proseguire, altri che invece fanno tutto il viaggio fino alla fine godendo di tutto quello che c'è lungo il fiume, portandosi dentro il ricordo delle esperienze vissute.In ogni caso, regole generali non ce ne sono, anzi una sì, c'è: cercare di non tradire se stessi e, se lo si fa, non dimenticarsene mai, se no ci si trova ad indossare maschere senza nemmeno saperlo, credendo che sia la propria faccia, quella faccia che non si sa più riconoscere.Chi tradisce se stesso tenderà inevitabilmente ad avere paura degli altri o ad usarli per avere quel benessere, quell'equilibrio che gli manca, perciò credo che sia preferibile avere a che fare con persone che hanno il coraggio di essere quello che sono e che come tali con chiarezza si propongono agli altri, cosicchè per noi sarà più facile scegliere se e come relazionarci con loro.