sogni incurabili

Scusate se è poco


Il freddo non è mio amico, e questa stanza è fredda. E' una buona scusa per dire che non scrivo al computer abbastanza spesso, ma la verità è che nemmeno il computer è un mio grande amico. Io non ho tempo, questa è un'altra. Non ci crederete ma è vero. Sono una che non lavora, che non ha bambini a cui badare, eppure, incredibile ma vero, le mie giornate volano, il tempo vola e non so come faccia, non basta mai, non sto mai ferma e non riesco a fare tutto quello che vorrei . Sono una consumatrice compulsiva di tempo, spesso sono follemente di corsa, e, ve lo ricordo, non ho un impiego fisso, scrivo qualche articolo per un giornale, punto e basta. Vivo in una specie di dismorfia temporale, una dimensione incomprensibile agli esseri umani normali. Come diavolo vola il mio tempo. A volte mi alzo prestissimo, e devo confessare che mi piace da morire proprio perchè mi da lìimpressione di avere a disposizione una giornata più lunga. Certo, qualsiasi ora sia, ci metto almeno un'ora a essere in condizione di affrontare la giornata:lavarsi, massaggiarsi con l'olio, fare un po' di strechting, vedere che temp'o fa, com'è l'aria, vestirsi, pettinarsi, fare colazione, aprire la mente e vedere cosa c'è da fare in giornata si portano via la prima ora e a volte anche qualcosa in più. Pazienza, fin qui va bene. Poi, a meno di avere appuntamenti e dover uscire, comincio a pulire e sistemare la casa, a vedere cosa c'è da fare, e c'è sempre da fare: pulire, lavare, spolverare, fare lavatrici, stendere, ritirare o stirare la biancheria. Possono partire dalle due alle quattro ore, dipende, a volte mi faccio prendere la mano. Esco, o vado a fare la spesa o c'è sempre qualche negozio, ufficio in cui andare a perdere un sacco di tempo, qualche visita da fare. L'ora di pranzo arriva in un baleno, e tra prepararlo, consumarlo, riassettare, possono raggiungersi tranquillamente le tre del pomeriggio. Se vado a letto vuol dire che sono mezza morta, altrimenti mi metto al computer a sbrigare qualcosa per il giornale o a lavorare un po' al mio nuovo libro, faccio un po' di ginnastica a casa, dato che non vado più in palestra, e poi c'è sempre qualcuno che viene o qualche parte dove bisogna andare. Se per grazia divina non è così, leggo o studio perchè c'è sempre qualche cavolo di cosa che mi serve o che ho voglia di imparare. Ogni tanto, ma lo giuro, proprio raramente, vedo degli amici. Li ho visti durante le feste di Natale. Da quando ho avuto la felice idea di fidanzarmi, la sera è tutta sua. E con questo freddo sinceramente, non amiamo molto uscire. Va beh, che nemmeno gli altri amano farlo, altrimenti ci si potrebbe organizzare come si è fatto appunto durante le feste. Ma qui la vita è un mortorio, quella degli altri almeno, o quella che sarebbe se lasciassi che gli altri me la impostassero sui loro modelli. La mia no. La mia è una vita da nulla facente che non ha mai tempo per fare niente. Scusate se è poco.