sogni incurabili

Sono tornata


Sono tornata.Non avevo idea di quanto tempo era passato. Non sapevo se l'avrei fatto mai più. Più di un anno di silenzio. La mia vita è cambiata da quando scrivevo qui, ma non me ne sono quasi accorta. Sapevo allora che doveva cambiare e so che deve cambiare ancora adesso. Non ho più il fidanzato polacco, non ho più il lavoro al giornale. Non ho più quello che avevo lo scorso anno e nemmeno quello che ho avuto dopo, ma non mi importa perchè quello che io voglio avere sono cose nuove. Ho avuto un'estate molto divertente lo scorso anno, poi un autunno a curare mia madre ammalata, poi un inverno con una storia dolceamara non dimenticata del tutto ancora. Ho venduto prodotti all'aloe, ho tenuto una trasmissione radiofonica, ho ricominciato ad andare in palestra, ho realizzato un evento commemorativo per un grande poeta scomparso, un amico. Ho continuato tra alti e bassi a tentare di scrivere un nuovo libro, quello che porta il nome di questo stesso blog. Ho visto sposarsi un'amica lo scorso anno e quest'anno ne vedrò un'altra. Ho studiato e sono andata in psico-terapia. Ho cercato aiuto in ogni luogo raggiungibile, in ogni cosa fattibile, ma sono spaventata a morte dall'idea di non avere più veri desideri. La solitudine è un luogo in cui ti perdi, a volte piacevolmente, a volte innavvertitamente, a volte consapevolmente, ma perdersi col rischio di non ritrovare più la strada è un rischio che non voglio correre. Non è facile non avere dei desideri quando si sta dove sto io e come sto io. E' questo che mi fa paura. Io avrei da desiderare tutto, tutto quello che non ho, e non sento nessuna spinta. E so che in queste condizioni, quando non si desidera, non si può realizzare nulla. Prima di provare a realizzare qualsiasi cosa è necessario desiderarla. Allora ho desiderato di tornare qui, dove le mie fantasie del nulla incontreranno almeno delle opinioni. Chissà...